È stato identificato un nuovo sindrome sospetto nei neonati le cui madri hanno utilizzato oppioidi da banco, in particolare il fentanyl, durante la gravidanza. Questo sindrome presenta una serie di anomalie facciali, muscoloscheletriche e genitali, e i neonati sono attualmente sotto osservazione per valutare l’impatto sulla loro salute e sviluppo cognitivo. I medici dell’Ospedale per bambini Nemours nel Delaware hanno notato per la prima volta il pattern di malformazioni congenite in sei neonati nell’estate del 2022. Successivamente, altri quattro bambini con caratteristiche simili sono stati identificati in altre strutture, portando il totale dei pazienti a dieci. Tutti i neonati presentavano microcefalia, statura bassa e tratti facciali distintivi. Alcune delle malformazioni congenite includono palatoschisi, piedi a fondo di rocchetto, pollici corti e larghi, una sola piega del palmo e dita fuse. Alcuni dei bambini avevano anche anomalie genitali, mentre il 60% dei neonati sottoposti a risonanza magnetica aveva un corpo calloso insolitamente sottile, che è la parte del cervello che collega gli emisferi destro e sinistro. Inizialmente, i medici hanno sospettato che i dieci neonati potessero avere una rara condizione genetica chiamata sindrome di Smith-Lemli-Opitz (SLOS), ma i test genetici hanno escluso questa malattia. Ulteriori indagini hanno rivelato che le madri di tutti e dieci i bambini avevano utilizzato il farmaco oppioide fentanyl durante la gravidanza. Questo ha portato i ricercatori a ipotizzare che i neonati possano avere una malattia sconosciuta causata dall’esposizione prenatale al farmaco. Studi su feti abortiti esposti al fentanyl hanno confermato che l’oppioide attraversa la placenta e raggiunge il cervello fetale. Questi risultati suggeriscono che il fentanyl viene trasferito rapidamente al feto all’inizio della gravidanza e rimane nei tessuti fetali per un certo periodo di tempo. Non è ancora chiaro come questa esposizione al fentanyl scateni le malformazioni congenite, ma gli autori di uno studio suggeriscono che il farmaco potrebbe interferire con il metabolismo del colesterolo nei feti, basandosi sulle somiglianze con la sindrome di Smith-Lemli-Opitz. Altri farmaci psicotropi sono stati associati all’inibizione di un enzima chiave chiamato DHCR7, coinvolto nella sintesi del colesterolo nel feto in via di sviluppo, e i ricercatori sospettano che il fentanyl possa avere un effetto simile. Tuttavia, a causa della mancanza di informazioni sulla tempistica e sulla quantità di esposizione al fentanyl durante la gravidanza, al momento non è possibile confermare se questa nuova sindrome sia causata dal farmaco. Gli autori dello studio suggeriscono che le malformazioni congenite potrebbero essere state causate da esposizione a sostanze diverse o da contaminanti o impurità presenti nel fentanyl utilizzato dalle madri durante la gravidanza. Tuttavia, è importante riconoscere questa condizione a causa dell’epidemia di uso di fentanyl. Analogamente all’esposizione prenatale all’alcol che causa la sindrome alcolica fetale, questa nuova condizione potrebbe avere conseguenze fisiche e di sviluppo a lungo termine per molti neonati. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Genetics in Medicine Open.
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