Nel 2021 i morti per l’uso, come sostanza stupefacente, del farmaco oppioide ha provocato 107.521 morti, con un incremento di oltre il 16% rispetto all’anno precedente.
Gli Stati Uniti stanno vivendo un’epidemia senza precedenti, da costa a costa, dal New Hampshire alla California, ma la causa, questa volta, non è un virus, ma un farmaco, usato come droga sintetica, 50 volte più potente dell’eroina e 100 volte più potente della morfina: il Fentanyl. L’anno scorso questa sostanza è stata responsabile di oltre il 66% dei decessi per overdose. Di questo passo, entro la fine del 2022, almeno 7 decessi per overdose su 10 saranno associati all’uso di questo oppioide sintetico. Il danno non riguarda solo la salute, ma rappresenta anche un importante onere per le finanze pubbliche americane che devono affrontare quella che è stata definita la “crisi degli oppioidi”. ”Nel 2021 ci sono stati più morti per l’uso di questa droga sintetica rispetto ai soldati statunitensi caduti durante la guerra del Vietnam” – ha spiegato Ashley Moody, procuratore generale della Florida nel luglio di quest’anno. ”Nemmeno sommando tutti i decessi causati dagli attacchi terroristici del secolo scorso superiamo i morti che il Fentanil provoca in un anno’‘, ha aggiunto lo scorso settembre Greg Abbott, il governatore del Texas. Intanto le autorità hanno spiegato il fenomeno dei morti per overdose è passato dall’essere una “crisi sanitaria” a diventare una “crisi umanitaria” senza precedenti nella storia degli Stati Uniti.
Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), tra il 2007 e il 2017 i decessi per overdose sono aumentati da 36.010 a 70.699, ovvero sono quasi raddoppiati. Dei decessi registrati nel 2017, si stima che almeno 47.885 casi fossero correlati all’uso di un oppioide. Nel frattempo il Fentanyl ha soppiantato l’eroina tra le droghe più utilizzate negli Stati Uniti. Già nel 2020, nel bel mezzo di una pandemia e con le misure di confinamento, il numero dei decessi per overdose è salito a 92.478. Di questa cifra, si stima che 56.894 casi siano dovuti all’uso di oppioidi sintetici, ovvero il 61,5% . Ma è stato 2021 l’anno in cui sono stati battuti tutti i record con un numero di decessi superiore ai 100.000 morti, con un incremento di oltre il 16% rispetto all’anno precedente. Di fronte a questo scenario, il governo Usa ha dovuto raddoppiare le somme investite per combattere l'”epidemia di oppioidi”. Nella terza settimana di settembre, la Casa Bianca ha annunciato un investimento di 1,5 miliardi di dollari per sostenere gli stati nell’ambito del ‘National Recovery Month’. Il denaro sarà utilizzato per garantire l’accesso al naloxone, una sostanza utilizzata per prevenire un sovradosaggio, per il trattamento della popolazione dipendente, rafforzando i programmi di recupero e le campagne di prevenzione. Usato per la prima volta negli anni Sessanta, il Fentanyl è stato utilizzato per trattare il dolore cronico ed è comunemente usato prima di interventi chirurgici o manovre “invasive” come anestetico, in associazione con una benzodiazepina. A metà degli anni ’90 del XX secolo il Fentanyl è stato usato per le cure palliative con l’introduzione nella pratica clinica del cerotto, denominato Durogesic. Nel decennio successivo è stato introdotto il primo “lecca-lecca” a base di fentanyl, una formulazione oromucosale chiamata Actiq.