La ricerca di vita extraterrestre è una delle sfide più complesse della scienza. Nonostante l’immensità dell’universo, la distanza tra le stelle rende difficile individuare segnali di vita. La ricerca di intelligenza extraterrestre (Seti) si concentra sulla ricerca di segnali insoliti, chiamati tecnofirme, che potrebbero indicare la presenza di vita intelligente. Tuttavia, finora non sono stati ottenuti risultati significativi dopo 60 anni di ricerche.
Recentemente, i ricercatori di Breakthrough Listen hanno iniziato a esplorare una gamma di frequenze precedentemente inesplorate. La ricerca si basa sull’assunzione che le civiltà extraterrestri possano utilizzare tecnologie simili a quelle terrestri, che emettono segnali radio facilmente rilevabili. Le ricerche precedenti si sono concentrate solo sulle frequenze radio sopra i 600 MHz, trascurando le frequenze più basse.
L’Array a Bassa Frequenza (Lofar) è il telescopio a bassa frequenza più sensibile al mondo, che opera da 10 a 250 MHz. Utilizzando due stazioni di Lofar, i ricercatori hanno esaminato 44 pianeti che orbitano intorno ad altre stelle. Nonostante il numero apparentemente limitato di obiettivi, l’osservazione a bassa frequenza offre un ampio campo di vista.
La ricerca di tecnofirme presenta una sfida significativa a causa delle interferenze radio provenienti dalla Terra. I telescopi sono così sensibili che possono rilevare segnali provenienti da metà del Sistema Solare. Per mitigare questa interferenza, i ricercatori hanno sviluppato un metodo chiamato “rifiuto delle coincidenze”, che tiene conto delle emissioni radio locali presso ciascuna stazione di Lofar.
Nonostante gli sforzi, la ricerca non ha ancora rilevato segni di vita intelligente. Tuttavia, i ricercatori sono fiduciosi che il metodo di rifiuto delle coincidenze possa essere fondamentale per future scoperte. Ci sono molte altre possibilità di ricerca a basse frequenze, come la survey Nenufar che opera a 30-85 MHz.
In conclusione, la ricerca di vita extraterrestre è ancora agli inizi. Nonostante la mancanza di risultati finora, i ricercatori sono ottimisti sul fatto che ci siano ancora molte scoperte meravigliose da fare.
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