La Cometa di Halley: Un Viaggio Straordinario nel Sistema Solare

Cometa di Halley, fotografata durante la sua ultima apparizione nel 1986. Immagine amatoriale realizzata con una fotocamera SLR da 35 mm e pellicola, con obiettivo teleobiettivo da 135 mm.

L’ultima volta che la cometa ha attraversato la Terra è stata nel 1986. (Brian Donovan/Shutterstock.com)

La Cometa di Halley, forse la più famosa di tutte, sta per iniziare il suo viaggio di quasi 40 anni verso il Sole, passando vicino al nostro pianeta lungo il percorso. Oggi (9 dicembre) la cometa raggiunge il suo afelio, il punto in cui è più lontana dal Sole, portandola oltre l’orbita di Nettuno. Questo rappresenta il punto di mezzo dell’orbita di Halley intorno alla nostra stella, che è insolito perché avviene nella direzione opposta ai pianeti del nostro sistema solare, nota come orbita retrograda. Dopo oggi, Halley inizierà a muoversi di nuovo verso il Sole, raggiungendo il perielio, la sua distanza più vicina al Sole, a metà del 2061. Durante questo periodo, la cometa diventerà nuovamente visibile nei nostri cieli, dopo essere scomparsa dalla vista nel 2003. La cometa è stata avvistata molte volte nella storia, anche se è stato l’astronomo inglese Edmond Halley a stabilire che sarebbe tornata. L’ultima volta che ha attraversato la Terra è stata nel 1986: se non fosse stato per il fatto che gli scienziati avevano già stabilito la sua orbita di 76 anni, presumibilmente avrebbe dato un’occhiata alla moda degli anni ’80 e deciso che la migliore opzione era allontanarsi di milioni di miglia. L’orbita di Halley è piuttosto breve in confronto a molte altre comete. Nel suo nome formale, 1P/Halley, la “P” sta per “periodica”; ciò si riferisce alle comete con un periodo orbitale inferiore a 200 anni, che gli astronomi considerano breve. Nonostante orbiti da almeno 16.000 anni, le osservazioni non mostrano segni evidenti di invecchiamento nella cometa, secondo la NASA. Anche se non vedremo Halley di nuovo fino al 2061, il suo percorso ci regala nel frattempo due piogge di meteoriti da ammirare. Sia gli Eta Aquaridi che gli Orionidi si verificano annualmente, i primi ogni maggio e i secondi ogni ottobre. Sono formati dai detriti rocciosi lasciati nel solco del passaggio di Halley e, non si butta via niente, ci regalano uno spettacolo sbalorditivo.

Pioggia di meteoriti Orionidi del 2016

La Cometa di Halley lascia due scie di meteoriti nel suo cammino, una delle quali è la Orionidi, catturata qui nel 2016. (Brian Spencer/Shutterstock.com)

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