Uno studio recente ha rivelato che gli esseri umani del Medio Pleistocene si nutrivano anche di castori, contraddicendo l’assunzione precedente che si limitassero a cacciare e mangiare grandi mammiferi. Gli archeologi hanno esaminato le ossa di 94 castori risalenti a 400.000 anni fa, scoprendo segni di taglio fatti da utensili di pietra. Questa scoperta suggerisce uno “sfruttamento sistematico dei castori” da parte degli esseri umani in quel periodo. Si ritiene che i castori fossero presi di mira sia per le loro pelli che come fonte di carne. La caratteristica rotondità dei castori potrebbe averli resi un bersaglio ideale per i cacciatori, in quanto erano ricchi di grasso ma ancora inesperti nel gestire le minacce. Queste scoperte dimostrano che gli esseri umani avevano una dieta più varia molto prima di quanto si pensasse in precedenza. Inoltre, i resti di grandi mammiferi sono generalmente meglio conservati rispetto a quelli dei piccoli, il che potrebbe spiegare perché sembrava che gli esseri umani primitivi cacciassero principalmente animali più grandi. Questo studio apre la strada a una maggiore comprensione delle scelte alimentari degli esseri umani nel passato.
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