Scoperta di un nuovo genere di gamberetto nelle Montagne dei Ciclopi

un nuovo genere di gamberetto che vive sugli alberi

Anche se alcuni potrebbero descrivere il Ciclope come un ‘Inferno Verde’, penso che il paesaggio sia magico, allo stesso tempo incantevole e pericoloso, come qualcosa tratto da un libro di Tolkien. (Immagine cortesia di James Kempton, Spedizione Ciclope 2023)

Durante una spedizione alle Montagne dei Ciclopi in Papua, Indonesia, è stata fatta una scoperta sorprendente: è stato identificato un nuovo genere di gamberetto. Questa scoperta è stata resa possibile grazie alla pericolosa spedizione del 2023, che ha introdotto un habitat completamente nuovo per questi crostacei tipicamente acquatici. La spedizione è stata storica anche per aver riportato in vita una specie che si pensava estinta dagli anni ’60: l’echidna dal becco lungo di Attenborough, Zaglossus attenboroughi. Questo monotremo è stato chiamato così in onore del divulgatore naturalista Sir David Attenborough ed è stato avvistato inaspettatamente nelle trappole fotografiche lasciate alle Montagne dei Ciclopi.

Durante la spedizione, il team ha scoperto un nuovo genere di gamberetti che vivono sia a terra che sugli alberi. Questa scoperta è stata una sorpresa sia per gli scienziati che per gli stessi gamberetti, poiché è insolito trovare crostacei tipicamente acquatici in habitat così elevati. Il capo entomologo della spedizione, il dottor Leonidas-Romanos Davranoglou, ha dichiarato che è stata una sorpresa trovare questi gamberetti nel cuore della foresta, poiché rappresenta una deviazione significativa dal loro habitat marino abituale. Secondo il dottor Davranoglou, l’alto livello di precipitazioni alle Montagne dei Ciclopi fornisce l’umidità necessaria per permettere a queste creature di vivere completamente sulla terraferma.

I gamberetti standard respirano attraverso le branchie per estrarre l’ossigeno dall’acqua e di solito vivono in ambienti marini o d’acqua dolce. Il fatto che questi nuovi gamberetti prosperino così lontano dall’acqua suggerisce che abbiano sviluppato un modo per respirare senza essere completamente immersi nell’acqua. Secondo il dottor Davranoglou, potrebbero essere aiutati dalla pioggia o dall’umidità presente nell’ambiente.

La spedizione è stata estremamente pericolosa e impegnativa, mettendo a rischio la vita dei membri del team. Hanno affrontato terremoti che li hanno costretti a evacuare le grotte, e si sono imbattuti in serpenti e ragni velenosi. Alcuni membri del team hanno contratto malattie e subito lesioni. Nonostante tutto ciò, il team ha mantenuto un forte legame e ha contribuito a mantenere alto il morale. Durante le serate, si scambiavano storie intorno al fuoco, circondati dai suoni delle rane.

Le Montagne dei Ciclopi sono state descritte come un “Inferno Verde”, ma nonostante i pericoli, il paesaggio è stato considerato magico e affascinante. In questo ambiente, la camerataderia tra i membri della spedizione è stata fantastica, con tutti che contribuivano a mantenere alto il morale.

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