Secondo un recente commento pubblicato su Physics Today, è emerso che il pianeta più vicino alla Terra non è Venere o Marte, come comunemente si crede, ma in realtà è Mercurio. Questa scoperta è stata fatta da un team di ricercatori che ha condotto una simulazione calcolando la posizione dei pianeti nel corso di 10.000 anni e tracciando la distanza tra ogni coppia di pianeti. Sorprendentemente, è emerso che Mercurio è, in media, il pianeta più vicino a tutti gli altri pianeti del Sistema Solare.
Gli autori del commento hanno spiegato che la distanza tra due corpi in orbita è minima quando l’orbita interna è minima. Questo ha portato alla scoperta del cosiddetto “corollario whirly-dirly”, che afferma che per due corpi con orbite approssimativamente coplanari, concentriche e circolari, la distanza media tra i due corpi diminuisce all’aumentare del raggio dell’orbita interna. Questo significa che, nonostante Mercurio sia il pianeta più interno del Sistema Solare, trascorre più tempo più vicino alla Terra rispetto a Venere e agli altri pianeti.
Inoltre, il team ha anche scoperto che Mercurio è persino il pianeta più vicino a Nettuno, dimostrando ancora una volta la sua posizione privilegiata nel Sistema Solare.
Questa scoperta mette in discussione le informazioni comunemente diffuse dai divulgatori scientifici, che si basavano su un’errata supposizione sulla distanza media tra i pianeti. È importante sottolineare che questa ricerca è stata effettuata utilizzando un metodo matematico specifico e che potrebbero esserci ulteriori studi e ricerche da condurre per confermare questi risultati.
In conclusione, Mercurio è il pianeta più vicino alla Terra, nonostante sia il più interno del Sistema Solare. Questa scoperta ci invita a riconsiderare le nostre conoscenze sul Sistema Solare e ad approfondire la nostra comprensione di come i pianeti interagiscono tra loro.
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