Le proiezioni sul clima per quest’anno sono estremamente pessimistiche, con previsioni che indicano che sarà il più caldo mai registrato, superando di 1,5°C (2,7°F) i livelli preindustriali delle temperature medie globali. Inoltre, si prevede un aumento dei livelli di inquinamento da anidride carbonica tra lo 0,5 e l’1,5 percento. Le emissioni di anidride carbonica sono aumentate dello 0,9 percento nel 2022, raggiungendo un totale di 36,8 gigatonnellate. Tuttavia, la crescita delle emissioni non è uniforme tra i settori e le regioni globali, e anche le storie più ottimistiche mostrano che non si sta facendo abbastanza per affrontare le emissioni in generale. Secondo Glen Peters, direttore delle ricerche presso l’istituto di ricerca sul clima CICERO in Norvegia, è molto improbabile che le emissioni diminuiscano nel 2023.
L’Accordo sul clima di Parigi del 2015 ha stabilito obiettivi rigorosi per limitare l’aumento della temperatura media globale, con l’obiettivo di mantenere la tendenza al di sotto di 1,5°C (2,7°F) sopra la media preindustriale. Tuttavia, i peggiori inquinatori non stanno facendo la loro parte per raggiungere questo obiettivo. Le emissioni globali di CO₂ da combustibili fossili devono diminuire di più del 5 percento all’anno, ma ciò non sta accadendo. Ogni anno in cui le emissioni continuano ad aumentare rende ancora più difficile raggiungere gli obiettivi di Parigi e aumenta gli impatti climatici.
Le previsioni si basano sui dati dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), che ha pubblicato rapporti misti quest’anno. Se da un lato si prevede un picco delle emissioni di combustibili fossili grazie all’aumento delle energie rinnovabili, dall’altro i governi stanno ancora facendo troppo poco per sostenere la transizione verso un’energia pulita. Secondo il direttore esecutivo dell’IEA, Fatih Birol, i governi devono aumentare rapidamente le spese e le azioni politiche per rispettare gli impegni presi a Parigi nel 2015, compresa la fornitura di finanziamenti da parte delle economie avanzate ai paesi in via di sviluppo. Inoltre, devono guidare gli investimenti e la diffusione dell’energia pulita verso livelli molto più elevati per raggiungere l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050.
Il rapporto Global Carbon Budget sarà pubblicato a dicembre e la Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico del 2023 (COP 28) si terrà a Dubai nello stesso mese.
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