Oggi, primo Ottobre 2015, i modelli matematici per il medio/lungo termine sono cambiati: attorno all’8-10 Ottobre spunta la prima vera possibile ondata d’aria gelida della stagione fredda che è ormai quasi alle porte. Sia chiaro, non si tratta di ondate gelide degne dei mesi di Gennaio-Febbraio e certamente non interesserà l’Italia (o meglio, interesserà il nostro Paese ma non nello stesso modo rispetto ai paesi dell’Est Europa). Da questa mappa offerta dal modello matematico ECMWF di www.meteociel.fr possiamo constatare la possibile formazione di una vasta area depressionaria tra Russia e Scandinavia tra circa una settimana: tale depressione richiamerebbe aria freddissima da latitudini settentrionali e sarebbe ulteriormente spinta ad andare più a Sud grazie alla potenziale presenza di una seconda area di bassa pressione sull’Italia.
Chiaramente quella che vediamo ora è una tendenza a lungo termine, ma si tratta di qualcosa che potrebbe verificarsi dato che è proprio questo il periodo in cui in Russia si vanno formando le prime depressioni a cuore freddo della stagione, quelle destinate ad alimentare eventuali ondate gelide continentali su Italia ed Europa centro-occidentale nel corso dei prossimi mesi. Le conseguenze per l’Italia sarebbero un forte calo delle temperature da Nord a Sud con maltempo e temporali anche violenti a causa del gradiente termico-orizzontale, sull’Europa centro-orientale invece questa possibile ondata gelida garantirebbe le prime nevicate in pianura e le prime temperature minime pesantemente al di sotto della media (oltre alle classiche nubi basse estese centinaia di chilometri tra Danimarca, Germania, Polonia e Ucraina).