La Cina è tra le zone del mondo maggiormente soggetta ad alluvioni devastanti: lo scarso controllo del territorio, l’abusivismo, la costruzione di grattacieli e condomini in zone soggette ad inondazioni, a causa dell’incredibile boom demografico, ma anche la presenza di microclimi che rendono diverse zone estremamente piovose in alcuni periodi dell’anno, fanno si che accada questo. In Cina non c’è più controllo edilizio, intere città sono costruite in zone a rischio idrogeologico, proprio come i principali centri abitati della Contea Yinghshan, nella provincia di Hubei, dove nei giorni scorsi c’è stata una terribile alluvione.
L’immagine simbolo di questa nuova alluvione in Cina (ora inizia il periodo dei monsoni, con alto rischio nubifragi, grandine, tornado ed alluvioni) è rappresentata da questa casa che viene letteralmente strappata dalle fondamenta e trascinata del fiume sottostante da un flusso continuo di fango. Sono 400 i bacini idrici che hanno fatto superare la soglia di allarme, le perdite economiche al momento sono di oltre 200 milioni di dollari, con oltre 42.000 persone che sono state fatte evacuare a causa dell’alluvione. E mentre in Cina la situazione è questa, ecco cosa ci aspettiamo in Italia per questa settimana dal fronte meteorologico.