Il mese di Giugno, fino a questo momento, ha mostrato il suo aspetto più tipico: sole e caldo al mattino, pioggia e temporali al pomeriggio, umido e afoso nella sera e nella notte. Contrariamente a quello che l’opinione comune crede, Giugno è uno dei mesi più piovosi dell’intero anno per le regioni del Nord e per le zone interne del Centro-Sud, a causa dei famigerati temporali. Dunque quando vederete i meteorologi dire che sta arrivando una fase di bel tempo con qualche acquazzone pomeridiano estivo, si tratta perfettamente della normalità. Generalmente nei tre mesi di Estate si ha una media di una ventina di giornate di grande instabilità convettiva al centro-Nord, con temporali che raggiungono pianure e litorali (al Sud anche, ma in misura leggermente minore, in quanto le irruzioni di aria calda da Sud sono più intense e durature), ma i temporali possono formarsi molto più facilmente sulle zone interne e poi rimanere relegati li. Capita anche che, sebbene siamo in Estate, possono esserci dei veri e propri peggioramenti generali, come la perturbazione in arrivo al Centro-Nord tra Martedì sera e Mercoledì, in cui le piogge ed i temporali non sono “di calore” ma “frontali” e possono esserci anche al mattino o nella notte. Anche qui nulla di anormale, come d’Inverno ci sono le ondate d’aria calda, d’Estate ci possono essere diverse perturbazioni. Ecco la tendenza meteo che avevamo scritto pochi giorni fa.
In parole povere, quella che ci aspetta sarà una settimana piuttosto stabile, intervallata però tra Martedì sera e Mercoledì sera da questa intensa ma assai breve perturbazione proveniente dai quadranti settentrionali. Domani e parte di Martedì, l’Italia sarà alle prese con stabilità e temperature nella media, con qualche sporadico rovescio sulle zone interne, mentre Martedì sera inizierà il peggioramento: calo termico e venti settentrionali al Nord, con precipitazioni anche a carattere di temporale.
Mercoledì notte/mattina avremo temporali intensi sul Triveneto, sparsi al Nord-Ovest, sulla Toscana e sulle Marche. Con il passare delle ore i fenomeni si faranno più forti su Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise e Campania, con precipitazioni locali anche sulla Puglia e sulla Basilicata, ma a quel punto l’aria fredda punterà i Balcani. Il resto della settimana, come anticipato all’inizio di questa tendenza meteo, sembrerebbe poter chiudere con tempo stabile e soleggiato ovunque, con scarse possibilità di rovesci e temporali sulle zone interne, fatta eccezione per le aree confinanti con Austria e Slovenia.