Freddo e neve in arrivo sull’Italia? Nuovo mese, nuovo articolo. Qui scriveremo tutti gli aggiornamenti per quanto riguarda potenziali ondate di neve e freddo sul nostro Paese, l’Italia, ricordandovi che questo è un articolo che verrà aggiornato in modo necessariamente non costante (a seconda delle potenzialità di un’ondata fredda o meno) e che non si tratta di previsioni meteo, bensì di tendenze. Buona lettura.
Potete seguire qui il live delle fasi di maltempo sull’Italia: MALTEMPO ITALIA MESE DI FEBBRAIO, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 22:30 del 28 Febbraio 2015 – Gli ultimi 4 aggiornamenti del modello matematico GFS conferma l’ipotesi di un’irruzione di aria fredda assai intensa su molte regioni d’Italia tra 5 e 8 Febbraio. La fase fredda in arrivo non sarà eccezionale, ma potrebbe tuttavia essere molto importante per la quantità di neve che, in caso di conferme, potrebbe cadere a quote molto basse su tante regioni del Nord, ma anche del Centro Italia. L’anticiclone delle Azzorre si ergerà sull’Oceano Atlantico per alcuni giorni, mentre al termine dell’irruzione fredda dovrebbe nuovamente spanciare sull’Italia, non garantendo il nuovo afflusso di aria fredda da Nord, cosa che era vista un paio di giorni fa. Questo impulso sarà molto significativo, perchè viste temperature assai basse previste alla quota di 500 hPa, circa 5500 metri di quota, la neve potrebbe scendere copiosa in tante zone della Pianura Padana e della bassa collina delle regioni centrali. La neve a Roma al momento è esclusa, non ci siamo con le temperature e la tempistica, mentre potrebbe scendere localmente fino in pianura e sulle coste di Romagna, Veneto e medio versante adriatico (da confermare). Nuovi dettagli saranno resi nella giornata di domani, Domenica 1 Marzo 2015, con un nuovo articolo.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 20:30 del 27 Febbraio 2015 – Anche nella serata di oggi giungono conferme in merito alla fase di freddo e neve in arrivo per il mese di Marzo, anche se per gli amanti dell’Inverno non sono giunte proprio delle buone notizie, in quanto le ultime 3 emissioni modellistiche hanno iniziato a rivedere l’entità del freddo in arrivo per il periodo compreso tra 5 e 11 Marzo. Noi continueremo ad aggiornare, ricordandovi che si tratta ancora di una linea di tendenza molto vaga, e potremo iniziare a parlare di dettagli solamente dal 2-3 Marzo in poi. Tutto sarebbe possibile grazie all’innalzamento dell’anticiclone delle Azzorre sull’Oceano Atlantico, in quanto il freddo presente tra Siberia e Scandinavia non farebbe troppa fatica a scendere sull’Europa e sui Balcani, ma il rischio è quello dell’Est Shift, ovvero della traslazione troppo a Est della massa d’aria fredda a causa di anticiclone delle Azzorre più invadente. Vi faremo sapere.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 23:30 del 26 Febbraio 2015 – Gli aggiornamenti di ECMWF (modello inglese) e GFS (modello americano) confermano: dal 5 Marzo in poi l’Italia POTREBBE ricevere una grossa e consistente ondata di aria fredda proveniente dai quadranti settentrionali. La distanza temporale è ancora notevole, ma segnaliamo il fatto che la configurazione viene costantemente confermata da giorni e giorni, e che tutti i modelli matematici sono praticamente allineati. Ora che è confermato il freddo, passeremo gradualmente all’analisi delle differenti configurazioni e posizioni di minimi perturbati, e solo ai primi del mese di Marzo passeremo all’analisi di eventuali precipitazioni nevose. Per il momento segnaliamo che questa doppia incursione di aria fredda nel mese di Marzo sarebbe resa possibile dall’erezione dell’anticiclone sull’oceano Atlantico, con successivo arrivo del freddo dalla Scandinavia proprio sulla nostra Penisola. Da segnalare anche il fatto che, trattandosi di aria scandinava/continentale, alla quota barica di 500 hPa, circa 5000 metri di quota, ci sarebbero valori di gelo vero, e che questo fattore potrebbe garantire ipotetiche nevicate a quote basse/pianeggianti su alcune regioni, ma come detto prima è un dettaglio che andrà valutato tra qualche giorno.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 22:30 del 25 Febbraio 2015 – Gli aggiornamenti serali sono veramente eccezionali, pur raccomandando cautela, in quanto la situazione è ben lontana dall’essere giudicata una certezza. Il lato positivo, per gli amanti di neve e freddo, è rappresentato dal fatto che spesso neanche a 3-4 giorni da una discesa di aria fredda sull’Italia ci si trova davanti ad una situazione per nulla chiara, stavolta invece mancano 8/9 giorni ed i principali modelli matematici sono allineati per tempistiche e configurazione, inoltre lo “spread” (differenza) tra le varie possibilità appare minima. Tutto questo non deve trarre in inganno, la meteorologia ci ha spesso abituato a clamorosi ribaltoni, ma si tratterà molto probabilmente di una buona opportunità per assistere al ritorno della neve a bassa quota su molte zone collinari e pianeggianti del Centro Italia, sia lato tirrenico che adriatico, ma anche su parte del Nord e del Sud Italia. Qui di seguito vi abbiamo allegato la mappa dei grafici ensemble di Roma, una mappa che illustra differenti possibilità di configurazioni meteo per i prossimi 14 giorni, e colpisce subito lo scarso spread a partire dal 6 Marzo in poi. Sarà tutto da vedere, ma le potenzialità per un corposo evento freddo e nevoso per la fine dell’Inverno ci sono e vi aggiorneremo. Tutto questo sarebbe possibile grazie all’elevazione dell’anticiclone azzorriano per vie meridiane sull’Oceano Atlantico, il che garantirebbe la discesa di aria fredda sull’Europa centrale e sull’Italia, oltre che sui Balcani e sull’Est Europa. Ad aumentare le possibilità di nevicate a bassa quota sulle regioni centrali tirreniche sarebbe l’eventuale formazione di un’area di un’area di bassa pressione sul Mar Tirreno, ma sono dettagli che andranno gestiti tra qualche giorno, quando la situazione sarà maggiormente chiara.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 13:30 del 25 Febbraio 2015 – Torniamo ad aggiornare quest’articolo perchè gli aggiornamenti modellistici tornano a mostrare configurazioni decisamente invernali per il medio/lungo termine. Il periodo incriminato è quello compreso tra 4 e 9 Marzo, dunque la distanza temporale è ampia, ma è bene iniziare a parlarne perchè la situazione ha del potenziale. Nella giornata di oggi sono attese delle nevicate attorno ai 1000 metri di quota su Abruzzo, Molise, Lazio, Marche ed Emilia-Romagna, a causa di infiltrazioni fresche provenienti da Nord, mentre tra 26 e 28 Febbraio arriveranno due veloci impulsi di aria fresca da NNW. Gli ultimi giorni del mese di Febbraio saranno dunque in compagnia del freddo, almeno sulle regioni del Nord Italia, ma le nevicate saranno molto poche, in quanto se una massa d’aria fredda proviene da Nord non causa la genesi di nuvolosità compatta nel periodo freddo, se non sui settori esposti a Nord delle Alpi. Il periodo sopraindicato, quello tra 4 e 9 Marzo, sembrerebbe poter trascorrere all’insegna di correnti molto fredde a tutte le quote provenienti da Nord-Est, con la possibilità di nevicate assai copiose in alcune zone. Le temperature calerebbero drasticamente su tutta l’Italia, specialmente al Centro e sul Triveneto. Vi ricordiamo che la distanza è molta, e che questo è solo un abbozzo di tendenza, ma le potenzialità per un evento importante ci sono.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 20:00 del 21 Febbraio 2015 – Sono da poco terminate le corse modellistiche dei principali modelli matematici, ed il risultato è grossomodo il seguente: l’inverno non è ai titoli di coda, ma le future irruzione di aria fredda/fresca non dovrebbero essere particolarmente significative, questo perchè a Est dell’Italia non c’è praticamente nulla di gelido (ma potrebbe formarsi qualcosa tra alcuni giorni, per gli amanti del freddo e della neve non è ancora detta l’ultima parola), ed il vortice polare-lato canadese sta fungendo come una macina, influenzando fortemente l’andamento meteorologico anche sul Vecchio Continente. Nei prossimi giorni l’Italia sarà alle prese con una serie di temporali, dovuti al transito della perturbazione numero Sei del mese di Febbraio, ma tra Martedì 24 e Giovedì 26, da NE potrebbe arrivare qualche colata di aria fresca, con calo della quota neve su Alpi ed Appennini. Oggi, Sabato 21 Febbraio 2015, la neve è caduta attorno ai 500 metri di quota su Piemonte e Lombardia, ma da domani assisteremo ad un graduale aumento della quota neve, specie sulle regioni centrali (ben al di sopra dei 13/1400 metri di quota). La neve tornerà a cadere al di sotto dei 700 metri tra Martedì e Mercoledì al Nord, mentre per l’Appennino, la quota delle nevicate potrebbe attestarsi sui 1100 metri, se confermato. Il lungo termine è un rebus, ma come anticipato poco fa, forse non avremo più la possibilità di assistere a colate fredde significative.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 14:30 del 19 Febbraio 2015 – Torniamo ad aggiornare quest’ articolo perchè, alla luce delle ultime emissioni modellistiche, è emersa la concreta possibilità di nuove incursioni di aria fredda sull’Italia per i prossimi giorni. La prima, tra 21 e 23 Febbraio, dovrebbe riservare esclusivamente le nostre regioni settentrionali, con nuove potenziali nevicate a quote molto basse, la seconda invece potrebbe aversi tra 24 e 27 Febbraio, inizialmente con il Nord Italia ancora favorito, ed a seguire parte delle regioni centrali italiane. I modelli matematici sono poco chiari, ma anche nei primi giorni del mese di Giugno potrebbe aversi qualche irruzione di aria fredda sull’Italia, il tutto ovviamente sarà da valutare nel corso dei giorni a seguire. La prima ondata di aria fredda, quella tra 21 e 23, potrebbe essere significativa solo a tratti, in quanto sarebbe intervallata da un richiamo caldo nella giornata del 22 Febbraio. Il 21 Febbraio potrebbero esserci i presupposti per una nevicata a Torino (specie la sera del 21 Febbraio e per parte della notte), mentre è assai probabile che tante zone al di sopra dei 4/500 metri di quota ricevano importanti quantitativi di neve, specie sul settore alpino della Lombardia, dell’alto Piemonte e della Valle d’Aosta. A seguire avremo un promontorio anticiclonico, con temperature in forte aumento sulle regioni centro-meridionali, le stesse regioni che potrebbero rendersi protagoniste di una veloce irruzione di aria fredda ancora da inquadrare nel dettaglio.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 15:30 del 17 Febbraio 2015 – Dopo le nevicate a bassa quota sulle regioni settentrionali, registrate tra 13 e 15 Febbraio, l’Italia sta attualmente vivendo un periodo di instabilità, con maltempo su tante regioni (e fortunatamente nessun nubifragio-lampo, se non localmente su Sicilia, Sardegna e Liguria, ma tutto fortunatamente molto minore a quanto i modelli matematici avevano indicato qualche giorno fa), in un contesto termicamente ben al di sopra della media stagionale. Torniamo ad aggiornare quest’articolo perchè i modelli matematici tornano ad illustrare qualche irruzione di aria fredda in arrivo sull’Italia entro la fine del mese di Febbraio. Tra 18 e 20 Febbraio avremo temperature nuovamente in calo, a causa dell’afflusso di correnti fresche provenienti da Est, causate dall’irruzione fredda che sta per colpire i Balcani (in particolar modo la Grecia e le isole del Mar Egeo) e la Turchia, con neve a bassa quota. Successivamente, una nuova irruzione fredda potrebbe materializzarsi tra 24 e 27 Febbraio (GFS propone termiche anche piuttosto fredde, fino a -5°C alla quota barica di 850 hPa, circa 1500 metri di quota), con maltempo ed instabilità nei bassi strati dell’atmosfera. Il periodo successivo al 22-23 Febbraio resta ancora molto incerto, non sappiamo dire se l’Inverno è già al canto del Cigno, con qualche ultima irruzione fredda possibile tra fine mese e inizio Marzo, oppure se all’inizio del prossimo mese sussiste la possibilità di una corposa irruzione di aria fredda. L’unica cosa certa è che gli Stati Uniti si stanno preparando a vivere una delle più importanti ondate di gelo della sua storia, a causa dello strapotere del vortice polare canadese, e questo ha influito tantissimo sull’esito di quest’Inverno sull’Europa.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 20:30 del 14 Febbraio 2015 – Gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici sembrerebbero confermare che su Torino la pioggia girerà a neve nelle prossime ore. Sta già nevicando a Torino Caselle e a Venaria Reale, da circa 15 minuti, ma la temperatura sta calando considerevolmente (su Torino siamo a circa 1.5°C di media) e da Sud stanno risalendo corpi nuvolosi molto compatti. Sta continuando a nevicare a Cuneo, a Sondrio e nei pressi di Como. Le temperature caleranno, a questo punto possiamo solamente dire di seguire la situazione, perchè la neve a Torino potrebbe arrivare a minuti, in caso di precipitazioni battenti, oppure arrivare mista a pioggia.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 20:30 del 13 Febbraio 2015 – Scendono le possibilità di una nevicata sulla città di Torino per la notte, mentre aumentano le possibilità per la notte tra Domenica e Lunedì. Bassissime le possibilità per una nevicata a Milano, mentre è confermata la possibilità di buone nevicate a Sondrio, Como, Domodossola, Cuneo e tante altre località situate al di sopra dei 4/500 metri. Nella notte comunque, in caso di precipitazioni di una certa intensità, qualche fiocco potrebbe cadere su diverse zone di Torino, ma escludiamo accumuli. Confermata la lunga fase di intense piogge e locali forti temporali per gran parte d’Italia, con il clou atteso tra il pomeriggio di Domenica 15 Febbraio e Martedì 17 Febbraio. Crescono le possibilità per una nuova ondata di gelo a Est del nostro Paese, con bersaglio Balcani, Grecia e parte della Turchia. Buone possibilità per un’irruzione di aria fredda a metà della prossima settimana, mentre nel futuro week-end potremmo avere condizioni di forte stabilità con temperature ben al di sopra della media stagionale (da confermare), anche se ECMWF, come allegato sotto, mostra un’altro tipo di configurazione.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 15:30 del 13 Febbraio 2015 – Torniamo ad aggiornare quest’articolo per parlarvi della possibilità che la neve ritorni a quote molto basse al Nord. Stando agli ultimi aggiornamenti dei principali modelli matematici, nelle prossime 48 ore sussiste una buona possibilità che la neve cada anche a Torino, anche se le temperature potrebbero essere molto alte per garantire un accumulo, anche minimo, al suolo. Il tempo è destinato a peggiorare su tutta la Penisola, per l’arrivo della perturbazione numero Quattro del mese di Febbraio, che sarà seguita certamente dalla numero Cinque all’inizio della settimana, e probabilmente anche dalla numero Sei a metà della prossima (ancora da verificare). Non c’è la certezza assoluta in quanto la dose di aria fredda in arrivo da Nord sarà blanda, e nel momento in cui arriveranno le precipitazioni più intense, in quota dovremmo avere temperature positive, o al massimo leggermente al di sotto dello zero. Buone le possibilità di assistere a nevicate a Torino tra la notte e la mattina di domani, possibile neve anche a Cuneo, mentre Milano e gran parte della Lombardia non dovrebbe nevicare. Buone le possibilità per la neve a Como, Sondrio, Trento, Bolzano e gran parte delle località al di sopra dei 4/500 metri di altezza del Nord Italia, ove i fiocchi potrebbero scendere grazie a temperature molto basse alla quota barica di 500 hPa, circa 5000 metri di quota (ad un’altezza di 5500 metri sul livello del mare). Molta la neve che cadrà anche sugli Appennini, prima ad una quota di circa 1500 metri, poi da Lunedì anche a quote inferiori ai 1200, da confermare. Su gran parte dell’Italia invece saranno piogge e forti temporali a causare qualche disagio nei prossimi giorni, in particolare Liguria, Toscana e Lazio sembrerebbero poter essere interessati da forti temporali.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 13:30 dell’11 Febbraio 2015 – Cessata la seconda fase fredda del mese di Febbraio, con molta neve caduta in diverse zone a bassa quota (localmente pianura) di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia, ci troviamo nuovamente a commentare una nuova possibile situazione per assistere alla neve in pianura al Nord, in particolare per Piemonte e Lombardia. Tra 13 e 17 Febbraio, quindi si tratterebbe di una fase fredda piuttosto lunga, anche se non cruda, per Torino, gran parte della pianura del Piemonte, parte della Lombardia, del Nord del Veneto e parte del Friuli, ci sarebbero numerose infiltrazioni di aria fresca provenienti da Nord, accompagnate da aria piuttosto fresca alla quota di 500 hPa (circa 5500 metri di quota) valutate in -32°C,e da aria fresca ma non particolarmente eclatante alla quota barica di 850 hPa, circa 1500 metri di quota (potrebbe arrivare una -1/-2°C). Sarebbero valori più che sufficienti per portare la neve a Torino, probabilmente anche su Milano, manteniamo ancora il beneficio del dubbio per altre 24 ore. Per il Piemonte potrebbe trattarsi ancora una volta di una buona occasione per accumuli di neve da 10/20 centimetri, localmente anche in pianura. Tanta la neve che cadrà sulle Alpi e sugli Appennini, anche se per il fine settimana la quota neve sui monti del Centro Italia è stimata a circa 12/1400 metri circa. Non sarà un’occasione per neve sull’Emilia-Romagna.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 22:00 del 7 Febbraio 2015 – Siamo a meno di trenta ore di distanza dall’esordio della seconda ondata fredda del mese di Febbraio, ondata che potrebbe seriamente riportare la neve in pianura e sulle coste di Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e perfino alcune zone della Sicilia. Al momento Napoli non è considerata a rischio neve, mentre la città di Bari potrebbe ricevere la seconda intensa nevicata, con accumulo di qualche centimetro al suolo, nel giro di 40 giorni. Non si tratta del burian, perchè il freddo (per altro molto veloce) non viene da Est ma da NNE, e per di più resterà sulle regioni meridionali per non più di 48 ore. Sulle regioni tirreniche, il calo termico avrà una durata non superiore di 24 ore, e le temperature dovrebbero calare considerevolmente solo nella giornata di Lunedì 09 Febbraio. La neve è molto probabile sulle coste della Basilicata ionica, del Molise, del Gargano e della Calabria ionica, ove l’accumulo potrebbe essere anche discreto alla fine dell’evento. Insomma, parte delle regioni meridionali si preparano a ricevere una nuova veloce ma significativa irruzione di aria fredda da NE! Indecifrabile il medio/lungo termine, al momento, ma vi faremo sapere.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 22:30 del 6 Febbraio 2015 – Conferme dei principali modelli matematici, GFS ed ECMWF in primis, per l’arrivo di un importante irruzione di aria fredda tra 8 e 11 del mese di Febbraio. Mancano ancora alcuni dettagli da chiarire, come l’effettiva posizione del minimo di bassa pressione sul Mar Ionio, bisogna capire fin dove e quando si spingerà la -10°C alla quota barica di 850 hPa (circa 1500 metri di quota sul livello del mare) e soprattutto valutare dove e quanta neve potrebbe cadere in pianura, sulla costa e sulle zone interne. Quel che appare praticamente certo è che Puglia, Basilicata, parte di Molise, Calabria e forse Sicilia Nord-orientale sono di fronte ad un fatto storico, con praticamente nessun precedente da quando si prendono rilevazioni, o almeno nell’ultimo secolo: due forti nevicate nel giro di un mese e mezzo, con ulteriori fasi fredde che potrebbero spingersi in questi lidi nelle settimane a seguire (tutto da verificare). Neve a Bari? Praticamente quasi scontata con questa configurazione, ma per la conferma chiediamo altre 24 ore, neve a Napoli? L’altra volta nessuno ci avrebbe scommesso, e invece…questa volta è molto più difficile, ma la città partenopea potrebbe stupire (valuteremo attentamente nei prossimi giorni). E il resto d’Italia? Stando a questi aggiornamenti, Lazio, Toscana e rimanenti regioni centro-settentrionali sarebbero sotto anticiclone, con temperature nella media o leggermente sopra, mentre per il medio termine c’è ancora molta incertezza.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 21:30 del 4 Febbraio 2015 – Nel corso degli ultimi due giorni abbiamo assistito ad un ridimensionamento del freddo previsto sull’Italia tra 8 e 11 Febbraio, così come sono state cambiate le carte in tavola per le forti nevicate in arrivo nelle prossime 48 ore su molte zone del Nord Italia. Per prima cosa possiamo dire che della grande e famigerata big snow, ostentata tanto sul web ed in televisione, domani avremo delle semplici forti nevicate a quote di pianura, con accumuli che in diverse zone di Piemonte, Lombardia e Veneto non riusciranno a colmare il gap nivometrico che si è venuto a creare in due mesi in cui d’Inverno non si è visto granchè, ad eccezione di qualche sporadica discesa di aria fredda con veloci nevicate su Torino, Milano e parte della Pianura Padana in generale. Nella notte avremo precipitazioni molto forti su gran parte dell’Italia centro-settentrionale, con temporali localmente violenti tra Toscana, Lazio e Campania, ma la neve cadrà copiosa su gran parte del Piemonte, della bassa Lombardia e dell’Emilia-Romagna (Bologna esclusa, ma vedrà neve al termine dell’episodio). Tra mattina e pomeriggio sia Milano che Torino vedranno neve con accumulo, ma non dovrebbe trattarsi di fenomeni eccezionali. Molta sarà la neve che cadrà sulla pianura emiliana centro-occidentale, sull’Appennino Tosco-Emiliano, su Alpi e Prealpi. Fenomeni nevosi sparsi, occasionalmente anche intensi al piano, anche nella giornata di Venerdì. Capitolo lungo termine: i modelli matematici insistono per un’importante irruzione di aria fredda proveniente da Est tra 8 e 11 Febbraio, con neve che potrebbe cadere ancora una volta al piano su molte regioni meridionali e del versante adriatico. Regna tanta incertezza, ci ritorneremo nel dettaglio nei prossimi giorni, quando il quadrò sarà maggiormente chiaro.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 20:30 del 2 Febbraio 2015 – Gli aggiornamenti modellistici della giornata di oggi potrebbero essere destinati ad aprire un nuovo significativo capitolo della stagione invernale 2014/2015. Da sottolineare in breve queste cose: per quanto riguarda il freddo parzialmente ritrattato tra 6 ed 8 Febbraio, GFS, DWD ed altri modelli hanno iniziato a rivedere termiche più fresche in quota (si tratta di un periodo da seguire con attenzione nel corso dei prossimi giorni), mentre a seguire praticamente tutti i principali modelli matematici principali si sono allineati in favore di una tendenza particolarmente fredda, ovviamente da monitorare e confermare nel corso dei prossimi giorni. Per prima cosa, occorre segnalare come nel periodo compreso tra 5 e 8 Febbraio, i modelli matematici iniziano ad aumentare la dose di freddo che potrebbe arrivare in quel periodo. Importanti scenari spuntano per il basso Piemonte, la bassa Lombardia e l’Emilia Romagna, dove potrebbero venirsi a creare per la discesa di molta neve tra 4 e 6 Febbraio (tutto da rivedere molto attentamente nella giornata di domani). Successivamente all’8 Febbraio, GFS ed ECMWF vedono importanti scenari freddi e nevosi per davvero molte regioni d’Italia. GFS opta per la discesa di una corrente decisamente molto fredda dopo l’8 Febbraio, scenari che trovano riscontro anche in molti dei grafici ensemble, proveniente da Est. E’ presto per parlare di neve, ma le potenzialità per un evento freddo ci sono. ECMWF, il modello europeo, propone una configurazione non da meno, solo che il freddo arriverebbe da Est ma si tufferebbe nel Mar Tirreno attraverso la Valle del Rodano, in Francia (configurazione da molta neve sulle regioni tirreniche ed al Nord). In parole povere, per gli amanti del freddo e della neve, gli aggiornamenti odierni sono veramente molto belli. Non resta che darvi appuntamento all’aggiornamento di domani.
Aggiornamento freddo e neve sull’Italia ore 17:30 dell’1 Febbraio 2015 – Il nostro Paese si è nuovamente ritrovato a vivere una lunga fase fredda a partire dal 28 Gennaio. Siamo arrivati alla terza ondata di aria fredda nel giro di pochi giorni, questa a differenza delle precedenti due è stata capace di causare la formazione di forti temporali su molte regioni italiane, in particolar modo Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, ovunque con grandinate, graupel o neve tonda. Molta incertezza regna per quanto riguarda una possibile ondata di aria fredda tra 5 e 8 Febbraio, così come a giorno d’oggi è impossibile capire cosa ci sarà dopo. Le cose, stando agli aggiornamenti modellistici odierni, sono due: la prima ondata di aria fredda di Febbraio condizionerà il tempo fino al 3, con possibili temporali di neve a quote molto basse ancora su Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise. A seguire avremo tempo instabile, con temperature in forte aumento su tutta la Penisola e temporali, in quanto da Sud arriveranno venti umidi che spazzeranno via il freddo di questi giorni. A seguire, come detto prima, molta incertezza, ma il modello europeo ECMWF propone da diversi giorni importanti configurazioni fredde/gelide sul medio lungo termine: qualcosa continua a bollire in pentola? Di sicuro Febbraio è ancora lungo, freddo e neve possono ancora continuare a dominare lo scacchiere meteorologico.