La batteria a idrogeno portatile

L’idrogeno è il combustibile più “pulito” che esiste, l’unico scarico che produce è l’acqua. Un modo semplice per produrre l’idrogeno è l’elettrolisi che utilizza la corrente elettrica per dividere gli atomi di idrogeno e di ossigeno in molecole d’acqua separate. A proposito di idrogeno, sapevate che ben presto potrebbe “salvare il mondo”?

batteria idrogeno portatile

batteria idrogeno portatile

Per fare questo i ricercatori hanno collegato due placche metalliche a una fonte di alimentazione e poi immersi in acqua purissima. Quando l’elettricità passa attraverso i contatti, chiamati elettrodi, l’idrogeno si presenta al catodo e ossigeno all’anodo. Fino ad ora, gli scienziati hanno dovuto utilizzare metalli preziosi come platino per gli elettrodi, in quanto questi metalli sono eccellenti conduttori elettrici. Ma il costo proibitivo di tali metalli limita l’applicazione della tecnologia nei processi industriali su larga scala. Ora, un team ha trovato una alternativa più economica: metallo nichelato rivestito con ossido di nichel e attaccato a nanotubi di carbonio.

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batteria a idrogeno

batteria a idrogeno

Usando gli elettrodi di nichel, il team ha costruito un separatore d’acqua all’interno di una normale batteria da 1,5 volt, come mostrato nella figura sopra. Per ora gli elettrodi durano soltanto qualche giorno in acqua, ma i ricercatori sono alla ricerca di materiali naturali che possano reagire meglio nel tempo, in modo che la batteria duri settimane o mesi per avere sempre un’energia ecologica a portata di mano.