Scoperta della punta di lancia neanderthaliana in osso: rivoluzione archeologica a Abric Romaní

Un reperto unico svela le abilità tecnologiche dei Neanderthaliani nella caccia

Gli archeologi hanno fatto una scoperta straordinaria in un sito di scavo in Spagna, che sta rivoluzionando la nostra comprensione dei Neanderthaliani e delle loro abilità tecnologiche. Si tratta di una punta di lancia in osso di cavallo, un reperto unico che dimostra la capacità di questi antichi ominidi di creare armi da caccia con materiali insoliti.

Le tecnologie ossee non sono nuove nel mondo degli ominidi, essendo state osservate in vari contesti abitativi delle specie antiche, alcune risalenti al Paleolitico inferiore. Esempi di strumenti in osso sono stati rinvenuti in diversi siti pre-neanderthaliani in Europa, come Boxgrove in Inghilterra, Gran Dolina nel nord della Spagna, Castel di Guido e Isoletta in Italia, e Bilzingsleben e Schöningen in Germania.

Sebbene strumenti in osso neanderthaliani siano stati recuperati in passato, come ossa scheggiate e intagliate per varie attività, non c’era mai stata evidenza del loro utilizzo per la caccia. La recente scoperta della punta di lancia presso l’abitato rupestre di Abric Romaní, vicino a Barcellona, rappresenta quindi un importante sviluppo nel campo dell’archeologia.

L’abitato rupestre di Abric Romaní è stato un sito di accampamento per i Neanderthaliani da circa 75.000 a 40.000 anni fa, offrendo preziose informazioni sulle loro abitudini di vita. Durante gli scavi recenti, un team di archeologi ha trovato diversi strumenti neanderthaliani fatti di pietra, legno e osso, ma la punta di lancia è stata definita come uno strumento destinato all’uso come arma.

La punta della lancia, datata a circa 50.000 anni fa, presenta segni di impatto e fratture caratteristici di un’arma da caccia. Gli archeologi hanno anche individuato tracce di imbracatura, suggerendo che fosse progettata per essere montata su un’asta di legno.

Questa scoperta ha ampliato la nostra comprensione della tecnologia neanderthaliana, evidenziando la flessibilità e l’adattabilità di tali popolazioni nel creare strumenti avanzati per la caccia. La presenza di materiali litici grezzi e di strumenti in pietra sul sito esclude l’ipotesi che la produzione di armi in osso fosse dovuta a una mancanza di alternative.

La produzione di armi in osso è diventata più diffusa nell’Età della Pietra Media, principalmente tra gli esseri umani moderni. Tuttavia, l’industria ossea dei Neanderthaliani presso Abric Romaní offre nuove prospettive sulle loro abilità tecniche e comportamenti di caccia, aprendo la strada a ulteriori ricerche nel campo della tecnologia ossea primitiva.

Lo studio su questa straordinaria scoperta è stato pubblicato su Nature, gettando nuova luce sulle antiche pratiche di caccia e sulle strategie di sopravvivenza dei gruppi umani del passato.

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