Un antico sarcofago egiziano della 26esima dinastie scoperto in un cantiere di costruzione di un ospedale nel delta del Nilo.
Un sarcofago della 26esima dinastia scoperto nel cantiere di un ospedale universitario nella città di Banha, nel Delta, è in procinto di essere restaurato nel sito archeologico di Qalyoubiya dopo essere stato sottoposto a scavi di salvataggio, ha annunciato domenica il Consiglio supremo delle antichità egiziano (SCA). Il sarcofago è stato portato alla luce durante gli scavi nel sito designato per la costruzione dell’ospedale universitario di Benha nel governatorato di Qalyoubiya. La SCA ha avviato il processo di ricollocazione del sarcofago di quarzite, che risale al regno del re Psammetico I della XXVI dinastia. Mustafa Waziri, segretario generale della SCA, ha spiegato i meticolosi protocolli scientifici seguiti nel sollevamento e nel trasporto. Un team specializzato della SCA e del Grande Museo Egizio (GEM) ha condotto lavori preliminari di restauro nel sito di scavo, compresa la pulizia meccanica e il rinforzo del sarcofago e del suo coperchio. Successivamente, sarà trasferito nell’area delle Antichità di Qalyoubiya per approfondite procedure di manutenzione e restauro.
Il sarcofago pesa circa 62 tonnellate, compreso il coperchio. Gli studi iniziali suggeriscono che appartenesse al sorvegliante degli scribi durante il regno del re Psamtik I della XXVI dinastia, come evidenziato da un rilievo inciso raffigurante il re Psamtik I sotto il coperchio. La SCA resta impegnata negli scavi di salvataggio in corso fino alla conclusione di tutte le attività sul sito, garantendo l’assenza di ulteriori reperti archeologici, ha affermato Waziri.