Vi è mai capitato di vedere un uccello al buio? Difficile. Ebbene, sul nostro Pianeta, esiste un esemplare che secondo la scienza è tra gli uccelli più luminosi. Si tratta della bellissima beccaccia marrone (scolopax rusticola) che possiede piume bianche in grado di riflettere il 30% in più di luce rispetto a qualsiasi altro simile conosciuto dall’uomo. Le piume posteriori rappresentano un vero e proprio display abbagliante, capace di comunicare in condizioni di scarsa illuminazione, così da poterlo vedere anche nel buio.
Ed è proprio grazie alle sue piume che la beccaccia può dare agli scienziati nuove informazioni sugli uccelli che sono attivi principalmente durante la sera e la notte. Mentre gli uccelli che sono attivi durante il giorno presentano un piumaggio luminoso e colorato, ad esempio i pavoni e gli uccelli del paradiso, quelli notturni sfoggiano maggiormente un aspetto più tenue, rinunciando quindi ai colori. Di conseguenza, gli scienziati pensavano di mettersi in contatto con loro tramite suoni o sostanze chimiche. Alcuni uccelli notturni, tuttavia, presentano macchie bianche sui loro corpi che possono usare per mettersi in mostra, ma nulla è mai stato scoperto come nel caso delle piume che fungono da veri e propri display luminosi.
Come ha spiegato il ricercatore capo Jamie Dunning, del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Imperial College di Londra: “Gli appassionati di uccelli sanno da tempo che le beccacce hanno queste intense macchie bianche, ma quanto siano bianche e come funzionino è rimasto un mistero. Da un punto di vista ecologico, l’intensità della riflettanza di queste piume ha senso: hanno bisogno di aspirare tutta la luce disponibile in un ambiente fin troppo scarsamente illuminato, sotto la volta del bosco di notte“.