Scoperta di un Esopianeta Inghiottito dalla Sua Stella

Un evento astronomico che rivela nuove dinamiche planetarie

Scoperta di un Esopianeta Inghiottito dalla Sua Stella

Recentemente, un evento astronomico straordinario ha catturato l’attenzione della comunità scientifica: un esopianeta è stato inghiottito dalla sua stella. Questo fenomeno non è stato solo il risultato di un’orbita instabile, ma ha rivelato dinamiche complesse e inaspettate. Grazie alle osservazioni effettuate dal JWST, gli scienziati hanno potuto analizzare questo evento unico, che offre nuove prospettive sull’evoluzione dei sistemi planetari. L’astronomo Ryan Lau del NOIRLab ha dichiarato che l’osservazione ha fornito informazioni preziose sui destini finali dei sistemi planetari, inclusa la nostra Terra. Questo evento inedito ha aperto la strada a nuove ricerche e scoperte nel campo dell’astrofisica.

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Le osservazioni di scoperta per ZTF SLRN-2020. De et al.,
De et al., Nature, 2023

Il Fenomeno di ZTF SLRN-2020

La storia di questo esopianeta ha avuto inizio nel 2020, quando gli astronomi hanno osservato un’improvvisa eclissi di luce proveniente da una stella a 12.000 anni luce dalla Terra. Questo evento, noto come ZTF SLRN-2020, ha visto la stella aumentare la sua luminosità di un fattore 100, per poi svanire rapidamente. Gli scienziati hanno concluso che si trattava di una stella che inghiottiva uno dei suoi esopianeti. Questo evento ha un’importanza cruciale, poiché rappresenta la prima osservazione diretta di una stella che divora un pianeta in orbita. L’astrofisico Kishalay De ha sottolineato che stiamo assistendo a un fenomeno che potrebbe rappresentare il futuro della Terra, mentre il Sole si espande in un gigante rosso.

La Fase della Sequenza Principale e il Destino delle Stelle

Durante la vita di una stella, essa si trova nella fase della sequenza principale, dove fonde atomi nel suo nucleo per generare elementi più pesanti. Quando una stella simile al Sole esaurisce il suo combustibile, si espande in un gigante rosso, diventando più calda e luminosa. Gli scienziati stimano che il Sole potrebbe espandersi fino all’orbita di Marte tra miliardi di anni. Tuttavia, l’analisi della stella associata a ZTF SLRN-2020 ha rivelato che non era luminosa come ci si aspettava da una stella in fase di gigante rosso. Al contrario, la sua luminosità era compatibile con quella di una stella di tipo K, suggerendo che il pianeta ha subito un destino diverso.

Gioviani Caldi e il Destino degli Esopianeti

Nella Via Lattea, esiste un numero sorprendente di “gioviani caldi“, pianeti delle dimensioni di Giove che orbitano a distanze estremamente ravvicinate dalle loro stelle. Questi pianeti, troppo vicini per essersi formati in quelle posizioni, possono evaporare e generare lunghe code di materiale. Questo processo potrebbe rappresentare uno stadio iniziale di inghiottimento, dove il pianeta perde massa e la sua orbita decade ulteriormente. Lau e il suo team ritengono che questo sia esattamente ciò che sia accaduto con ZTF SLRN-2020, dove un pianeta delle dimensioni di Giove si trovava su un’orbita ravvicinata, che ha portato alla sua distruzione.

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Un’impressione dell’artista sulla progressione della morte dell’esopianeta. NASA, ESA, CSA, R. Crawford/STScI

Osservazioni Inaspettate e Implicazioni Future

Le osservazioni effettuate con NIRSpec hanno rivelato un elemento inaspettato: una nube di gas molecolare caldo contenente molecole come il monossido di carbonio. La presenza di monossido di carbonio è risultata intrigante, poiché mostra somiglianze con il monossido di carbonio osservato nei dischi di polvere che circondano le stelle neonate. Questo solleva domande sulle dinamiche di morte planetaria e richiede ulteriori indagini. Lau ha affermato che questo rappresenta un passo significativo nella comprensione delle dinamiche planetarie e stellari. La ricerca è stata pubblicata su The Astrophysical Journal, segnando un’importante scoperta nel campo dell’astrofisica.