La Drammatica Trasformazione del Mar d’Aral: Cause e Conseguenze

Scopri come l'irrigazione agricola ha ridotto uno dei più grandi laghi del mondo.

La Storia del Mar d’Aral e la Sua Trasformazione

Fino agli anni ’60, il Mar d’Aral era uno dei più vasti bacini idrici interni del mondo, coprendo un’area di circa 68.000 chilometri quadrati. Tuttavia, nel corso dei decenni, questo lago straordinario ha subito una trasformazione drammatica, frammentandosi in laghi più piccoli e riducendo la sua superficie a causa dell’evaporazione. Oggi, il Mar d’Aral, sebbene ridotto, è ancora considerato il terzo lago più grande al mondo per superficie, superato solo dal Mar Caspio e dal Lago Superiore. È interessante notare che il Lago Vittoria, attualmente considerato il terzo lago più esteso, ha vissuto variazioni dimensionali, ma in misura nettamente inferiore rispetto al Mar d’Aral, i cui resti coprono meno del 10% della sua superficie originale. Questa drammatica riduzione ha avuto un impatto significativo sull’ecosistema locale e sulle comunità circostanti.

Le Cause della Riduzione del Mar d’Aral

Situato al confine tra Kazakistan e Uzbekistan, il Mar d’Aral ha una storia complessa che risale all’era sovietica. Durante quel periodo, le principali fonti di acqua dolce, il fiume Syr Darya e il fiume Amu Darya, venivano sfruttate intensamente per l’irrigazione agricola. Questo uso eccessivo ha drasticamente ridotto il flusso d’acqua verso il lago, contribuendo a una diminuzione significativa delle sue dimensioni. Entro la fine degli anni ’80, il Mar d’Aral si era già diviso in due entità distinte: il Grande Aral, a sud, e il Piccolo Aral, interamente in territorio kazako. Le conseguenze di queste scelte politiche e agricole sono state devastanti, portando a un cambiamento radicale dell’ambiente circostante e della vita delle persone che dipendevano da questo ecosistema.

L'estensione originale del lago può essere vista mentre il letto asciutto è coperto di sale bianco e sedimenti. Ora rimane solo una piccola frazione.
Il Piccolo Aral è ghiacciato a nord, mentre l’unica cosa che rimane del Grande Aral è una sottile striscia del lobo occidentale.

Le Conseguenze Ambientali e Sociali

La situazione del Mar d’Aral ha continuato a deteriorarsi nel corso dei decenni successivi. Dopo ulteriori vent’anni, il Grande Aral si era nuovamente suddiviso in due lobi: uno orientale e uno occidentale. Oggi, il lobo orientale è praticamente scomparso, lasciando un’area arida e salina, nota come deserto di Aralkum, considerato il deserto più giovane del pianeta. Le immagini satellitari di questo nuovo paesaggio sono impressionanti e testimoniano la drammaticità della trasformazione avvenuta. Le conseguenze per la fauna e la flora locali sono state devastanti, con molte specie che hanno subito un declino drastico. Inoltre, le comunità che vivevano attorno al lago hanno affrontato gravi problemi economici e di salute, a causa della perdita delle risorse idriche e dell’aumento della salinità del suolo.