Il Reclamo di Nanni: Il Primo Esempio di Contestazione Commerciale

Scopri come un reclamo di 4.000 anni fa ha influenzato il commercio.

Il Reclamo di Nanni: Un Esempio di Contestazione Commerciale Antica

Circa 4.000 anni fa, un uomo della Mesopotamia, conosciuto come Nanni, si trovò in una situazione di insoddisfazione profonda riguardo a un acquisto di rame effettuato da un commerciante di nome Ea-n ir. La frustrazione di Nanni lo portò a redigere un reclamo formale, un gesto che oggi rappresenta il più antico esempio di contestazione commerciale conosciuto. Questo documento, una tavoletta di argilla risalente all’età del bronzo, offre uno sguardo affascinante sulle dinamiche del commercio e della comunicazione nell’antichità. La scrittura e il commercio sono sempre stati intimamente legati, e i più antichi reperti di linguaggio scritto che ci sono pervenuti sono spesso registri e inventari redatti in cuneiforme, l’antica forma di scrittura mesopotamica.

Il Rame e le Sue Dinamiche Commerciali

Il rame, essendo un componente fondamentale per la produzione del bronzo, da cui l’era prende il nome, era una risorsa di grande valore. Il suo commercio non era esente da conflitti e malintesi. In un’epoca priva di linee di assistenza clienti o tecnologie moderne per la comunicazione, Nanni si trovò costretto a incidere le sue lamentele su una tavoletta di argilla, che poi inviò a Ea-n ir tramite un messaggero. Questo individuo era incaricato di trasmettere fisicamente i messaggi, ben lontano dall’idea di un’applicazione digitale. La tavoletta, che misura 11,6 per 5 centimetri, è stata utilizzata da Nanni in modo sapiente, coprendo entrambi i lati con le sue rimostranze.

una foto del tablet di argilla giallo-marrone pallido, un lungo rettangolo coperto fino ai suoi bordi con scritture antiche
Nanni aveva molto da dire sulla transazione.
Geni/Wikimedia Commons

La Traduzione e il Contenuto del Reclamo

La traduzione del testo originale è stata effettuata dal sumerologo accadico Adolf Leo Oppenheim e pubblicata nel suo libro del 1967, Letters from Mesopotamia. Nella sua missiva, Nanni esprime chiaramente il suo disappunto: “Hai messo lingotti [di rame] che non erano buoni davanti al mio messaggero e hai detto: ‘Se vuoi prenderli, prendili, se non vuoi prenderli, vattene!'”. Da queste parole si evince che Nanni aveva già versato a Ea-n ir una somma di denaro per una quantità specifica di rame, ma si rese conto, con rammarico, che la sua scelta potrebbe non essere stata delle più sagge.

Le Pratiche Commerciali di Ea-n ir

Nonostante le sue carenze come commerciante, Ea-n ir si dimostrava un abile registratore delle transazioni. Durante gli scavi archeologici condotti nel XX secolo nella storica città di Ur, attuale Iraq, la tavoletta di Nanni è stata rinvenuta insieme a numerosi altri documenti indirizzati allo stesso commerciante. Questo suggerisce che i reclami non fossero un caso isolato. Infatti, il reclamo di Nanni si distingue per la sua incisività, ma non è l’unico a testimoniare l’insoddisfazione dei clienti nei confronti di Ea-n ir. “Ho inviato messaggeri, gentiluomini come noi, a ritirare la borsa con i miei soldi (deposti da te), ma tu mi hai trattato con disprezzo rimandandoli indietro a mani vuote più volte”, prosegue Nanni, evidenziando un comportamento che sembra essere stato una costante nella sua esperienza commerciale.

Il Riferimento a Tilmun e il Commercio del Rame

Il riferimento a ‘Tilmun’ è significativo: si ritiene che i mercanti di questa regione abbiano portato ingenti quantità di rame nel sud della Mesopotamia durante il III millennio a.C., inclusa Ur. Sebbene non sia chiaro se Tilmun indichi l’origine del rame o un importante centro di scambio, è evidente che il rame proveniente da questa area era così pregiato che le transazioni a Ur avvenivano secondo uno “standard di peso di Tilmun”. Tuttavia, nel periodo in cui Nanni scrisse il suo reclamo, intorno al 1750 a.C., il rame di Tilmun stava attraversando un periodo di declino, superato da fornitori concorrenti provenienti da Magan.

Conclusioni sul Reclamo di Nanni

Se Ea-n ir fosse stato un commerciante disonesto, potrebbe aver agito in questo modo a causa della diminuzione delle scorte disponibili. “Ora spetta a te restituirmi (i miei soldi) per intero”, conclude Nanni con fermezza. “Prendi atto che (d’ora in poi) non accetterò qui alcun rame da te che non sia di alta qualità. D’ora in poi selezionerò e prenderò i lingotti singolarmente nel mio cortile.” Sebbene non possiamo sapere se Nanni riuscì a recuperare il suo denaro, è certo che la sua voce risuona attraverso i secoli, testimoniando le sfide e le frustrazioni del commercio già millenni fa.