Nuovo Rover Rosalind Franklin: Investimento ESA per Marte

Scopri il primo rover marziano europeo e i suoi obiettivi scientifici.

Investimento dell’Agenzia Spaziale Europea per il Rover Rosalind Franklin

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha recentemente annunciato un investimento significativo di 150 milioni di sterline destinato ad Airbus UK. Questo finanziamento ha come obiettivo principale il completamento del sistema di atterraggio del rover Rosalind Franklin, un progetto che rappresenta una pietra miliare nell’esplorazione spaziale europea. Il rover, che sarà il primo rover marziano europeo, è previsto per il lancio nel 2028. Questo investimento non solo stimolerà investimenti internazionali, ma contribuirà anche a sostenere circa 200 posti di lavoro altamente specializzati nel settore spaziale britannico, un aspetto cruciale per la crescita economica e tecnologica del Regno Unito.

Caratteristiche Tecniche del Rover Rosalind Franklin

Il rover dell’ESA sarà alimentato da un dispositivo a energia nucleare, una scelta strategica per affrontare le sfide ambientali di Marte, dove le temperature possono scendere fino a -100 gradi Fahrenheit. Per garantire il corretto funzionamento in queste condizioni estreme, il rover sarà dotato di innovative unità riscaldanti a radioisotopi (RHUs). Questi dispositivi sfruttano isotopi in decadimento, come l’americio-241, per generare calore ed elettricità. Grazie a queste tecnologie, il rover rimarrà operativo anche durante le notti gelide di Marte, assicurando così il successo della missione.

Obiettivi Scientifici della Missione

Il nome del rover rende omaggio a Rosalind Franklin, la scienziata il cui lavoro è stato fondamentale per la scoperta della struttura del DNA. Una delle missioni principali di Rosalind Franklin sarà quella di perforare fino a due metri nel suolo marziano per raccogliere campioni di ghiaccio. Questi campioni saranno protetti dalle radiazioni e dalle temperature estreme, con l’obiettivo di cercare tracce di vita antica, come microbi fossilizzati. Inoltre, la missione si avvale di tecnologie robotiche all’avanguardia sviluppate nel Regno Unito, nonché di sistemi di navigazione autonoma, applicabili anche in ambienti estremi sulla Terra, come le centrali nucleari e le profondità oceaniche.

Importanza della Missione per l’Umanità

Paul Bate, CEO dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito, ha sottolineato l’importanza di questa missione, affermando che rappresenta una scienza che definisce l’umanità. La missione offre la migliore opportunità per scoprire se in passato ci sia stata vita su Marte. Gli effetti a catena delle scoperte nell’esplorazione spaziale si estendono ben oltre il campo dell’esplorazione stessa, guidando il progresso e la prosperità in diversi settori nel Regno Unito. Questa missione non solo avanza la nostra comprensione del sistema solare, ma ispira anche innovazioni tecnologiche a beneficio di tutti.

Collaborazioni e Sviluppo Tecnologico

Per ulteriori dettagli, puoi consultare il comunicato ufficiale del governo britannico riguardo alla missione. I team di Airbus, operanti a Stevenage e in collaborazione con Thales Alenia Space, sono responsabili della progettazione dei sistemi meccanici, termici e di propulsione necessari per garantire un atterraggio sicuro del rover sul Pianeta Rosso. Tra le loro responsabilità vi è la costruzione della struttura di atterraggio, del sistema di propulsione per la frenata finale e del carrello di atterraggio, tutti elementi cruciali per una discesa stabile durante il touchdown.

Coinvolgimento delle Università Britanniche

La collaborazione non si limita a Airbus; diverse università britanniche sono coinvolte nello sviluppo e nel lancio del rover. Scienziati del Mullard Space Science Laboratory dell’University College London, insieme a team dell’Università di Aberystwyth, del Birkbeck College e dell’Università di Leicester, stanno lavorando al sistema della camera panoramica (PanCam) del rover. Inoltre, i ricercatori di Aberystwyth stanno progettando uno spettrometro infrarosso per identificare le rocce più promettenti da perforare nella ricerca di segni di vita antica. Questa sinergia tra istituzioni accademiche e aziende private rappresenta un modello di innovazione e ricerca.

Prospettive Future della Missione

Kata Escott, Managing Director di Airbus Defence and Space UK, ha evidenziato le sfide della missione, ma ha anche espresso ottimismo riguardo al suo potenziale impatto sull’expertise spaziale del Regno Unito. “Rosalind Franklin sarà il primo rover marziano in grado di analizzare campioni a due metri di profondità nella sua ricerca di vita passata o presente. Questa missione rappresenta un passo avanti significativo nella nostra comprensione del sistema solare”, ha dichiarato Escott. La missione non solo avanza la scienza, ma offre anche opportunità di crescita per il settore spaziale britannico.

Preparativi per il Lancio e Collaborazioni Internazionali

Il rover è stato progettato e costruito nella cleanroom a bio-burden di Stevenage prima di essere consegnato a Thales Alenia Space nel 2019. Sebbene inizialmente fosse previsto un lancio nel 2022, la missione ha subito un rinvio a causa del conflitto russo-ucraino. Attualmente, Airbus sta collaborando con Thales, ESA e NASA per mantenere e aggiornare vari elementi del rover. Tra le attività in corso vi è l’integrazione delle RHUs fornite dalla NASA e l’implementazione di una nuova modalità software per l’operazione autonoma post-atterraggio. L’atterraggio su Marte è previsto per il 2030, con l’intento di evitare la stagione globale della polvere del pianeta, un fattore critico per il successo della missione. Per ulteriori informazioni, puoi leggere il comunicato stampa di Airbus.