Riscoprire il Passato: L’Olfatto come Chiave per il Patrimonio Culturale

Un viaggio sensoriale nei musei: come gli odori possono rivelare storie dimenticate

Il Patrimonio Sensoriale e l’Olfatto nei Musei

Quando osserviamo gli oggetti esposti nelle vetrine dei musei, spesso trascuriamo un aspetto fondamentale della loro storia: l’odore. Questo elemento, frequentemente dimenticato nel processo di conservazione, rappresenta una fonte preziosa di informazioni. Attraverso l’analisi degli odori, possiamo scoprire dettagli significativi riguardanti la produzione e l’uso di un oggetto. Il mio campo di ricerca, noto come patrimonio sensoriale, si concentra su come interagiamo con il patrimonio culturale utilizzando sensi diversi dalla vista.

Progetti di Ricerca e Collaborazioni

Un esempio concreto del mio lavoro è la collaborazione con la Cattedrale di St Paul, dove ho contribuito a ricreare il profumo della sua biblioteca. Questo progetto mira a garantire che le generazioni future possano vivere un’esperienza olfattiva unica. Inoltre, ho partecipato a un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea, chiamata Odeuropa, che ha coinvolto informatici e storici nel racconto delle storie olfattive di tre secoli di storia europea.

  • Restituzione di odori caratteristici, come quello di Amsterdam nel XVII secolo
  • Visite al Museo Ulm per vivere interpretazioni olfattive associate a opere d’arte

Studio sui Corpi Mummificati

Il mio progetto più recente si spinge ancora più indietro nel tempo. Sono stato contattato dall’Università di Lubiana, in collaborazione con l’Università di Cracovia e il Museo Egizio del Cairo, per contribuire a uno studio sui corpi mummificati. Lubiana stava esaminando un corpo mummificato conservato nel museo nazionale della Slovenia e ha ricevuto l’invito a estendere la ricerca su alcuni corpi mummificati custoditi al Cairo.

Sarcofagi in mostra al Cairo.
Sarcofagi in mostra al Cairo.
Autore fornito, CC BY-SA
  • Utilizzo di tecniche non invasive per lo studio dei reperti
  • Collaborazione con esperti per l’analisi olfattiva

Metodologia di Ricerca

La nostra indagine ha coinvolto nove corpi mummificati presso il Museo Egizio, coprendo un ampio arco temporale. Ho formato un team di otto esperti “annusatori”, alcuni dei quali avevano già collaborato con me in progetti precedenti. La fase di ricerca è iniziata con un’analisi chimica per garantire la sicurezza dei corpi da annusare.

  • Prelievo di campioni d’aria dai sarcofagi
  • Analisi approfondita in laboratorio per identificare i composti presenti

Scoperte Sorprendenti

Le nostre scoperte sono state sorprendenti. Gli odori emessi dai corpi mummificati si sono rivelati piuttosto gradevoli, contrariamente alle aspettative. Le descrizioni fornite dal team di “annusatori” includevano termini come “legnoso”, “floreale”, “dolce” e “speziato”. Siamo riusciti a identificare ingredienti antichi utilizzati nel processo di imbalsamazione.

Prospettive Future

Guardando al futuro, il nostro obiettivo è ricostruire l’odore dei corpi mummificati affinché i visitatori del Museo Egizio possano vivere questa esperienza in prima persona. Intendiamo creare una composizione chimica fedele a ciò che abbiamo annusato, con l’aspettativa di rendere queste esperienze accessibili entro il 2026.

  • Collaborazioni con altri musei per applicare metodi simili
  • Sviluppo di un catalogo di odori di significato culturale per il Regno Unito

Il nostro lavoro con i corpi mummificati può fungere da esempio su come riportare un’altra dimensione del patrimonio culturale. Vivere gli odori offre ai visitatori un apprezzamento e una comprensione più completa degli argomenti trattati.

Ricercatore a un porto olfattivo in un laboratorio
Emma Paolin che prende il suo turno al porto olfattivo a Lubiana.
Autore fornito, CC BY-SA
Cecilia Bembibre che apre un sarcofago.
Aprendo il sarcofago.
Autore fornito, CC BY-SA
Cecilia Bembibre che annusa un vecchio libro in una biblioteca
Adoro l’odore di una vecchia biblioteca.
Autore fornito, CC BY-SA