Cos’è l’anoressia nervosa
L’anoressia nervosa è un disturbo alimentare grave caratterizzato da un’alimentazione estremamente limitata, una forte paura di aumentare di peso e distorsioni dell’immagine corporea. I pazienti affetti da questo disturbo affrontano rischi elevati di ansia, depressione e malnutrizione.
Origini e meccanismi dell’anoressia
Le origini dell’anoressia non sono completamente comprese, ma recenti ricerche suggeriscono che alterazioni nei neurotrasmettitori cerebrali possano contribuire alla patologia. Studi precedenti hanno collegato l’anoressia a cambiamenti nella struttura cerebrale e a carenze di neurotrasmettitori come l’acetilcolina.
Il ruolo dei recettori mu-opioidi
Un recente studio ha esaminato i recettori mu-opioidi (MOR) nel sistema nervoso centrale, che regolano il comportamento alimentare. È stata trovata una correlazione tra l’anoressia e un aumento della disponibilità di MOR nelle aree cerebrali associate alla ricompensa.
Implicazioni della ricerca
La coautrice dello studio, Pirjo Nuutila, ha evidenziato che nei pazienti con anoressia il tono oppioide cerebrale è elevato rispetto ai soggetti sani. Questo suggerisce che le molecole coinvolte possano influenzare sia la perdita che l’aumento dell’appetito.
Dettagli dello studio
Lo studio ha coinvolto 13 donne con diagnosi di anoressia nervosa, confrontate con un gruppo di controllo di 13 donne sane. I ricercatori hanno utilizzato la tomografia a emissione di positroni (PET) per analizzare la disponibilità di MOR e l’assorbimento di glucosio nel cervello.
Risultati e osservazioni
- Il cervello mantiene un apporto energetico costante anche in caso di carenza di glucosio.
- Le pazienti con anoressia mostrano un utilizzo di glucosio simile a quello delle donne sane.
- Il sistema oppioide endogeno potrebbe essere chiave nella patogenesi dell’anoressia.
Limitazioni dello studio
Lo studio presenta alcune limitazioni, tra cui:

- Campione composto esclusivamente da donne, limitando la generalizzabilità dei risultati.
- Dimensione ridotta del campione, con solo 13 pazienti anoressici e 13 controlli.
- Assenza di questionari sui comportamenti alimentari per evitare sensibilità nei pazienti.
Conclusioni e prospettive future
Resta da chiarire se le modifiche nei sistemi oppioidi siano causa o conseguenza dell’anoressia. Tuttavia, questa ricerca suggerisce meccanismi che si allineano con le attuali conoscenze sul ruolo del cervello nella regolazione dell’alimentazione e dell’umore. I risultati potrebbero contribuire a spiegare i sintomi emotivi e i cambiamenti dell’umore tipici dell’anoressia nervosa.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Molecular Psychiatry.