La Scoperta dei Microbiomi Sotterranei
Negli anni ’90, una scoperta fondamentale ha rivoluzionato la nostra comprensione della vita sulla Terra. Enormi riserve di microbi si trovano sotto la superficie del pianeta, spesso sepolti a chilometri di profondità all’interno della roccia e privi di luce solare. Le stime attuali indicano che tra il 50 e l’80 percento delle cellule microbiche presenti sulla Terra vive nel sottosuolo.
Il Progetto di Atlante Globale della Diversità Microbica
Per indagare questo affascinante mondo sotterraneo, un team di scienziati del Marine Biological Laboratory (MBL) di Woods Hole ha avviato un ambizioso progetto. Questo progetto ha comportato l’analisi di oltre 1.000 campioni genetici di microbi, principalmente appartenenti ai domini dei batteri e degli archea.
- I campioni sono stati raccolti da 50 ecosistemi marini e terrestri in tutto il mondo.
- Dopo otto anni di ricerche, i ricercatori hanno identificato 31.000 tipi unici di archea.
- Oltre 377.000 tipi distinti di batteri sono stati catalogati.
Diversità Microbica nel Sottosuolo
I risultati di questo studio hanno rivelato una sorprendente diversità tra i microorganismi del sottosuolo. Questa scoperta sfida le aspettative, considerando l’ambiente inospitale in cui questi organismi vivono. Tradizionalmente, si ritiene che la disponibilità di energia diminuisca man mano che si scende sotto la superficie terrestre.
- Emil Ruff, autore principale dello studio, ha sottolineato che in alcuni ambienti sotterranei la diversità microbica può competere con quella degli ecosistemi superficiali.
- Questo fenomeno è particolarmente evidente negli ambienti marini e tra i microbi del dominio degli Archea.
Distinzione tra Microbi Marini e Terrestri
I ricercatori hanno osservato una netta distinzione tra i microbi marini e i loro omologhi terrestri. Le pressioni selettive in ambienti terrestri e marini sono molto diverse, portando alla selezione di organismi che non prosperano in entrambi i regni.
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Strategie Energetiche dei Microbi Sotterranei
A differenza degli organismi sulla superficie terrestre, i microbiomi sotterranei adottano strategie alternative per ottenere energia. Alcuni si nutrono di materia organica disponibile, mentre altri ricavano energia dal decadimento radioattivo delle rocce.
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- La chemosintesi è un processo che consente la produzione di nutrienti attraverso reazioni chimiche inorganiche.
Implicazioni per la Comprensione della Vita
La scarsità di risorse in questi habitat costringe gli organismi della Terra profonda a operare su scale temporali completamente diverse. In ambienti a bassa energia, la vita sembra rallentare drasticamente, con alcune cellule che si dividono mediamente una volta ogni 1.000 anni.
Questa scoperta offre spunti interessanti sul processo di invecchiamento e sulla possibilità di vita in altri luoghi del Sistema Solare. Essa dimostra che la vita può prosperare in ambienti estremi e privi di energia.
Conclusioni sulla Vita Extraterrestre
Se comunità microbiche possono esistere a miglia di profondità sotto la superficie terrestre, è plausibile ipotizzare che forme di vita simili possano trovarsi sotto la superficie di Marte, Europa o Encelado. I risultati di questo studio, pubblicati nella rivista Science Advances, contribuiscono a una comprensione più profonda della biodiversità microbica e delle sue implicazioni per la vita extraterrestre.
Fonti e Riferimenti dell'Articolo: