Il Castello Sforzesco di Milano, una delle principali fortificazioni storiche della città, fu commissionato nel 1450 dal Duca di Milano Francesco Sforza. Il castello sorge sul sito di una precedente fortificazione costruita tra il 1358 e il 1370, che venne distrutta durante i tumulti politici del 1447. La struttura che oggi vediamo è il risultato di un ampio progetto voluto da Francesco Sforza, ma il castello subì ulteriori trasformazioni sotto il dominio di suo figlio Ludovico Sforza, noto come Ludovico il Moro, che assunse il potere a Milano nel 1494.
Ludovico il Moro, per abbellire e rafforzare la residenza, chiamò a Milano alcuni dei più grandi artisti del suo tempo, tra cui l’architetto Donato Bramante e il pittore e scienziato Leonardo da Vinci. Bramante si occupò di importanti lavori architettonici, mentre Leonardo da Vinci realizzò affreschi in diverse stanze del castello. L’arte e l’architettura del periodo rinascimentale contribuirono a trasformare il castello in un centro culturale di grande importanza.
Oggi, il Castello Sforzesco è al centro di un importante progetto di ricerca archeologica, con l’obiettivo di esplorare e mappare il sottosuolo del castello. Recentemente, sono state intraprese indagini geofisiche tramite l’uso di georadar e scansioni laser, che hanno permesso di creare una mappa dettagliata delle strutture sotterranee del castello. I ricercatori, tra cui la professoressa Francesca Biolo del Politecnico di Milano, hanno scoperto numerosi passaggi sotterranei sepolti a circa 30 centimetri sotto terra, alcuni dei quali potrebbero essere collegati a tunnel militari segreti. Questi tunnel erano, secondo gli studi, già presenti nei progetti di Leonardo da Vinci, che aveva concepito soluzioni per migliorare la difesa del castello e dei suoi dintorni.
In particolare, uno dei tunnel più interessanti è quello che collega il Castello Sforzesco alla vicina chiesa di Santa Maria delle Grazie, un edificio noto per ospitare il celebre affresco dell’Ultima Cena di Leonardo. Questo tunnel era utilizzato dal Duca Ludovico per poter visitare in privato la tomba della sua amata moglie Beatrice d’Este, morta nel 1497, a causa di complicazioni durante il parto. Si dice che la morte di Beatrice abbia causato un lutto devastante in Ludovico, che sarebbe entrato in un dolore quasi esasperante, tanto che alcuni storici suggeriscono che questo dolore e la sua devozione verso la moglie morta abbiano avuto un ruolo nella sua caduta politica negli anni successivi.
Le indagini geofisiche non solo hanno arricchito la documentazione storica del castello, ma i ricercatori sperano anche di utilizzare i dati raccolti per creare un’esperienza di realtà aumentata, che permetta ai visitatori del castello di esplorare virtualmente le strutture sotterranee e i passaggi nascosti. In questo modo, la tecnologia radar a penetrazione del suolo contribuirà a fornire una visione più completa della storia del castello, rivelando spazi e percorsi finora sconosciuti e inaccessibili. Questo studio, oltre a potenziare la comprensione storica e archeologica del Castello Sforzesco, rappresenta un passo significativo nella conservazione e valorizzazione di uno dei più importanti patrimoni culturali di Milano.
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