Il milionario della tecnologia Bryan Johnson, noto come “L’uomo che vuole vivere per sempre”, ha preso una decisione sorprendente riguardo al suo controverso farmaco per la longevità.
Temendo che potesse accelerare il suo invecchiamento anziché rallentarlo, ha interrotto l’assunzione di rapamicina, un immunosoppressore spesso utilizzato off-label per prolungare la vita sana dei topi, ma non approvato dalla FDA per l’uso anti-invecchiamento.
Johnson investe oltre 2 milioni di dollari all’anno in un rigoroso regime di diagnostica medica e trattamenti, che include l’assunzione di 54 diversi integratori alimentari ogni mattina.
Il suo obiettivo è fermare e potenzialmente invertire il processo naturale di invecchiamento, gestendo attentamente la sua dieta, sonno e routine di esercizio.
La ricerca dell’eterna giovinezza è stata una costante nella vita di Johnson, che si è sempre distinto come fervente sostenitore del ringiovanimento.
Tuttavia, le sue ultime decisioni rappresentano un ripensamento nel suo progetto grandioso, soprattutto alla luce degli esiti inaspettati dei suoi trattamenti.
Il suo regime includeva vari schemi di dosaggio per massimizzare i benefici del ringiovanimento e ridurre al minimo gli effetti collaterali.
Tuttavia, Johnson ha recentemente rivelato sui social media di aver interrotto l’uso della rapamicina a causa dei suoi pesanti effetti collaterali, tra cui infezioni della pelle, anomalie lipidiche e elevazioni del glucosio.
Il milionario della tecnologia ha citato ricerche recenti che evidenziano i rischi legati all’uso prolungato della rapamicina, tra cui disturbi del metabolismo lipidico, intolleranza all’insulina e al glucosio, e tossicità nelle cellule pancreatiche.
Inoltre, ha sottolineato il potenziale rischio di compromissione della sorveglianza immunitaria e un aumento del rischio di cancro.
La sua decisione di interrompere l’assunzione di rapamicina arriva poco prima dell’uscita del suo documentario Netflix, “Non morire: L’uomo che vuole vivere per sempre”, che mette in luce i suoi sforzi per invertire la sua età biologica attraverso scienza avanzata e pratiche di benessere olistico.
Johnson ha anche fondato la startup di salute e benessere Blueprint, ma le opinioni su questo progetto sono state miste, con alcuni che lo considerano solo un’altra azienda di integratori.
Tuttavia, i suoi esperimenti su se stesso vanno ben oltre il comune, come l’uso del sangue del suo figlio per verificare se il sangue giovane potesse apportare benefici per la sua salute invecchiante, una teoria che ha poi confutato.
Tra gli esperimenti più bizzarri di Johnson c’è stato il tentativo di ringiovanire i suoi genitali con trattamenti a scosse, un procedimento che credeva avrebbe ripristinato la virilità della sua giovinezza.
Gli esiti di questi radicali auto-esperimenti rimangono incerti, con effetti visibili finora che non hanno soddisfatto le sue aspettative.
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