Un piccolo granchio reale è emerso dalle profondità, diventando la nuova sensazione di internet. Il video condiviso da NOAA Fisheries ha mostrato un giovane Neolithodes agassizii, noto come granchio reale, che ha rapidamente conquistato il web. Questo tenero crostaceo, definito la mascotte ufficiale del 2025, ha fatto breccia nei cuori di milioni di spettatori in pochi giorni, raggiungendo oltre 10,4 milioni di visualizzazioni.
La sua inaspettata comparsa sulle coste ha suscitato grande interesse a livello globale, sorprendendo molti per la sua dimensione ridotta e la sua natura affabile nonostante le spine. Oltre ad essere una fonte di proteine, il granchio reale è noto per la sua prole adorabile. Il video virale che lo mostra comodamente posato sulla mano guantata ha dato un inizio dolce e auspicioso al nuovo anno.
Il piccolo animaletto è stato scoperto durante un’operazione nel Golfo del Messico, finalizzata alla raccolta di campioni di specie marine per la coltivazione in laboratorio. NOAA lo ha descritto come un fascio di tenerezza, suscitando simpatia tra gli spettatori. Il cucciolo di granchio, di una specie ancora sconosciuta, sembrava perplesso ma tranquillo, forse confuso sul come si fosse ritrovato lì.
Secondo Newsweek, il granchio potrebbe essere emerso grazie al recupero di una borsa di plastica dal fondale marino nell’agosto 2024. Questo evento ha offerto al mondo un’occasione unica per conoscere meglio la vita di questa specie. I granchi reali, originari dell’America Centrale e del Sud, preferiscono vivere a profondità che variano da 660 a 6.230 piedi sotto il livello del mare.
Questi crostacei iniziano la loro vita come minuscole larve, per poi trasformarsi gradualmente in granchi adulti. Dopo diversi cicli di muta, diventano i possenti granchi reali conosciuti per le loro lunghe zampe. A due o quattro anni di età, prediligono vivere in gruppi nelle profondità marine, spingendosi anche a lunghe distanze per accoppiarsi. Questa straordinaria vita sottomarina del granchio reale, che può vivere fino a 20-30 anni, è stata una sorpresa per molti, dimostrando che la natura può riservare delle meraviglie anche nelle profondità degli oceani.
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