Egitto: nuove ed incredibili scoperte nel tempio di Hatshepsut

Egitto: nuove ed incredibili scoperte nel tempio di Hatshepsut

Gli archeologi che lavorano a Luxor, in Egitto, hanno recentemente fatto diverse importanti scoperte nei pressi del tempio funerario di Hatshepsut, situato a Deir al-Bahari, noto anche come Djeser Djeseru. Il team ha trovato il “deposito di fondazione” del tempio, una serie di oggetti sepolti dai costruttori quando iniziarono la costruzione del tempio. Tra i reperti ritrovati ci sono un’ascia, uno strumento per tagliare e modellare il legno, un martello di legno, due scalpelli, un modello in legno per realizzare mattoni di fango e due pietre contenenti i cartigli di Hatshepsut. I cartigli, che sono ovali e riportano geroglifici, rappresentano il nome di un sovrano, in questo caso Hatshepsut. Le iscrizioni sugli oggetti ritrovati fanno riferimento a Amon, il dio principale di Tebe (l’odierna Luxor), e al faraone Ra, con il titolo “Neb Maat Re” che indica il dio del sole.

Oltre a questi oggetti, il team ha scoperto 1.500 blocchi di pietra colorati che facevano parte del tempio della valle di Hatshepsut, un altro tempio situato vicino al suo tempio funerario. I blocchi erano decorati con scene raffiguranti diversi eventi, alcune delle quali sono ancora visibili. Questi ritrovamenti offrono nuovi dettagli sulla grandezza e la bellezza del tempio di Hatshepsut, che fu costruito durante il suo regno dal 1473 al 1458 a.C. circa.

Il team ha anche trovato prove che suggeriscono che il faraone Thutmose III, successore di Hatshepsut, abbia restaurato il tempio funerario della sua matrigna dopo la sua morte. Infatti, dopo la morte di Hatshepsut, molte delle sue statue e iscrizioni furono distrutte per tentare di cancellare la sua memoria. Tuttavia, Thutmose III sembrò voler restaurare il suo tempio, testimoniando un ritorno al rispetto per la sua figura, anche se in modo parziale.

Inoltre, durante gli scavi a Luxor, il team ha esplorato un cimitero risalente alla XVII dinastia, un periodo in cui il controllo dell’Egitto era segnato da conflitti con i popoli stranieri Hyksos. All’interno del cimitero sono stati ritrovati resti umani e armi, come archi e punte di freccia, che suggeriscono che alcune delle persone sepolte fossero coinvolte nei conflitti contro gli Hyksos.

Un altro ritrovamento significativo è stato la tomba di Djehuty Mes, un sovrintendente del palazzo della regina Tetisheri, madre di Ahmose I. All’interno della tomba sono stati rinvenuti oggetti funerari, tra cui un tavolo per le offerte in pietra calcarea, una stele funeraria e un contenitore per cosmetici in alabastro e faience, una ceramica smaltata.

Il professor Aidan Dodson, esperto di egittologia, ha commentato che la scoperta dei blocchi di pietra colorati del tempio della valle di Hatshepsut è particolarmente significativa. Nonostante il tempio principale di Hatshepsut sia stato ampiamente studiato sin dal XIX secolo, il tempio della valle era stato esplorato solo brevemente da Howard Carter circa 120 anni fa. Le nuove scoperte forniscono quindi informazioni inedite e preziose sulla storia e la cultura dell’antico Egitto. Le analisi dei reperti e delle scoperte sono ancora in corso e si prevede che ulteriori studi possano rivelare nuove informazioni sulle pratiche funerarie, sul regno di Hatshepsut e sulle dinamiche politiche dell’antico Egitto.

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