Secondo uno studio ampio pubblicato a settembre, gli adulti anziani che subiscono cadute con lesioni hanno maggiori probabilità di sviluppare demenza entro un anno rispetto a coloro che riportano altri tipi di lesioni fisiche della stessa età. Sebbene non sia stato dimostrato che le cadute contribuiscano direttamente alla demenza, potrebbero essere un segnale precoce di condizioni cerebrali in deterioramento che portano alla malattia di Alzheimer e ad altre forme di demenza.
Il medico Alexander Ordoobadi del Brigham and Women’s Hospital e colleghi spiegano che le cadute potrebbero fungere da evento sentinella che indica un futuro rischio di demenza. Pertanto, suggeriscono di implementare screening cognitivi negli anziani che subiscono cadute con lesioni.
Le cadute rappresentano il modo più comune in cui gli adulti sopra i 65 anni si infortunano, con quasi un terzo di loro che riporta lesioni da caduta ogni anno. Ordoobadi sottolinea la sfida della mancanza di responsabilità nel processo di screening per l’impairment cognitivo, specialmente in situazioni di emergenza o in centri traumatologici.
Ogni anno, vengono diagnosticati quasi 10 milioni di nuovi casi di demenza, mettendo molte persone di fronte a un preoccupante declino cognitivo. Nonostante gli sforzi decennali, non esiste ancora una cura definitiva per la demenza, quindi l’identificazione precoce è fondamentale per rallentarne la progressione.
Un team di ricercatori ha analizzato le richieste Medicare di oltre 2,4 milioni di pazienti anziani che avevano subito un infortunio traumatico negli Stati Uniti nel 2014 o nel 2015. Dopo escludere coloro con diagnosi preesistenti di demenza, hanno confrontato i pazienti che avevano riportato lesioni da caduta con quelli con altri tipi di lesioni fisiche.
- È emerso che gli anziani che avevano subito lesioni da caduta avevano oltre il 20% in più di probabilità di sviluppare demenza entro un anno rispetto a coloro con altri tipi di lesioni fisiche.
- L’epidemiologa delle lesioni Molly Jarman del Brigham and Women’s Hospital sottolinea che la relazione tra cadute e demenza potrebbe essere bidirezionale.
Anche se non è possibile affermare con certezza una correlazione diretta tra cadute e demenza, le cadute potrebbero essere un indicatore precoce di condizioni cerebrali in deterioramento. È importante valutare attentamente i potenziali pazienti affetti da demenza, poiché i declini cognitivi potrebbero essere sintomo di altre condizioni trattabili.
Questo studio, pubblicato su JAMA, evidenzia l’importanza di intervenire precocemente per migliorare la gestione della salute cognitiva negli anziani. Identificare precocemente gli indicatori di demenza potrebbe portare a interventi tempestivi che migliorano significativamente l’approccio alla salute cognitiva.
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