Le immagini che circolano sembrano mostrare segni di pneumatici lasciati dagli aerei sul ponte di volo della portaerei cinese più avanzata, la Fujian. Gli analisti ritengono che questi segni siano il risultato di atterraggi ‘touch-and-go’, non indicando test del sistema di catapulta avanzato della nave. La Fujian ha recentemente completato una serie di prove in mare, e i segni dei pneumatici testimoniano un intenso traffico di decolli e atterraggi aerei. Gli atterraggi ‘touch-and-go’ coinvolgono un aereo che tocca il ponte di volo e decolla immediatamente, una pratica comune per i piloti in addestramento per acquisire le competenze necessarie a gestire situazioni di emergenza durante l’atterraggio.
La Marina degli Stati Uniti richiede ai piloti di eseguire atterraggi di emergenza se sono stati lontani dalla portaerei per un certo periodo di tempo, e devono eseguire l’esercizio entro un determinato periodo dal loro ritorno. L’osservazione dei segni di pneumatici sulla Fujian suggerisce che l’equipaggio si sta preparando per il servizio attivo a bordo. Tuttavia, non ci sono indicazioni che il sistema di catapulta elettromagnetica sia stato testato effettivamente.
La Fujian è tornata al porto dopo un periodo di prova in mare di 11 giorni, segnando un passo avanti verso la prontezza operativa. La portaerei è la terza della Cina e la prima ad adottare catapulte elettromagnetiche, consentendo decolli più sicuri da una pista più corta rispetto agli aeroporti terrestri. Con una lunghezza di 316 metri e una larghezza di 76 metri, la Fujian è paragonabile alle superportaerei della Marina degli Stati Uniti. Costruita nel cantiere navale Jiangnan e varata nel giugno 2022, la Fujian è una delle poche navi al mondo ad avere un sistema di catapulta avanzato simile a quello della statunitense Gerald R Ford.
Le immagini dei segni di pneumatici indicano un intenso addestramento dei piloti, ma non tutti gli esperti concordano sulla natura di questo addestramento. Alcuni ritengono che i segni vicino ai cavi di arresto possano indicare anche atterraggi completi. Tuttavia, senza prove concrete, resta difficile confermare questa ipotesi. Secondo l’analista militare Fu Qianshao, i touch-and-go sono solo il primo passo verso atterraggi arrestati, fondamentali per testare appieno i lanci con catapulta elettromagnetica.
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