La sorprendente evoluzione genetica dei nostri denti

Scoperte rivoluzionarie sulle influenze genetiche sulla forma e dimensione dei denti umani

Un recente studio scientifico ha individuato ben 18 regioni del genoma umano che hanno un’influenza diretta sulla dimensione e sulla forma dei denti. Di queste regioni, ben 17 non erano mai state precedentemente associate ai caratteri dentali umani. Inoltre, lo studio ha evidenziato come le variazioni genetiche possano determinare differenze nelle dimensioni dei denti tra le diverse etnie. Un particolare gene, l’HS3ST3A1, sembra essere stato ereditato dai Neanderthal e è stato individuato esclusivamente nei partecipanti di origine europea, i quali presentano incisivi più sottili.

Il team internazionale di scienziati che ha condotto la ricerca, guidato dal genetista statistico Kaustubh Adhikari dell’University College di Londra, ha analizzato i dati genetici di 882 individui in Colombia con un’ascendenza mista europea, nativa americana e africana. Attraverso l’incrocio di questi dati con le misurazioni dei denti, i ricercatori hanno identificato diversi geni che influenzano lo sviluppo dei denti, alcuni dei quali sono responsabili delle differenze osservate tra i diversi gruppi etnici.

Analisi del dente
Scansioni dentali sono state utilizzate per misurare le dimensioni del dente.
Li et al, Current Biology, 2024

In particolare, è emerso che il gene EDAR, associato alla forma dei denti tra gli asiatici orientali, ha effetti specifici sullo sviluppo delle corone soprattutto nei nativi americani. Allo stesso modo, il gene PITX2, noto per influenzare la crescita dei denti e la forma del viso, è stato individuato come responsabile della dimensione dei molari, delle cuspidi e persino della forma della mascella.

Questo studio ha rivelato che nel corso dell’evoluzione, gli esseri umani moderni hanno sviluppato denti significativamente più piccoli rispetto ai loro antenati e parenti antichi. Queste scoperte forniscono importanti informazioni sull’evoluzione umana nel corso dei millenni, evidenziando il ruolo sia della genetica che delle pressioni ambientali.

Secondo Adhikari, i denti sono una preziosa fonte di informazioni sull’evoluzione umana, in quanto i denti antichi ben conservati sono cruciali per gli archeologi nel comprendere le tappe evolutive legate all’alimentazione e alle dimensioni dentali umane nel corso del tempo. Tuttavia, la base genetica delle variazioni nella dimensione e nella forma dei denti all’interno della popolazione umana moderna è ancora poco conosciuta, principalmente a causa delle sfide nel misurare con precisione i denti.

Gli scienziati stanno ora esplorando nuove frontiere nello studio dei denti attraverso l’utilizzo di tecnologie omiche, che consentono di analizzare grandi quantità di dati biologici per comprendere non solo le variazioni genetiche, ma anche la regolazione genica, l’attivazione e la produzione di proteine. Questi approcci innovativi potrebbero non solo aiutare a tracciare l’evoluzione della forma e delle dimensioni dei denti nel tempo, ma anche a identificare cause e potenziali trattamenti per diversi problemi di salute dentale, molti dei quali hanno una base genetica.

Il genetista Qing Li dell’Università Fudan in Cina ha sottolineato l’importanza di queste scoperte anche dal punto di vista medico, suggerendo che i test genetici potrebbero essere utilizzati per diagnosticare e trattare anomalie dentali in modo più mirato in futuro. La ricerca, pubblicata su Current Biology, getta nuova luce sulle complesse interazioni tra genetica, evoluzione e salute dentale umana.

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