Riportati alla luce resti di antichi giocattoli risalenti alla tarda età del bronzo

Riportati alla luce resti di antichi giocattoli risalenti alla tarda età del bronzo

Un team di ricercatori dell’Istituto di Archeologia di Zagabria ha fatto scoperte affascinanti sul gioco infantile durante la tarda età del bronzo (dal XIV al IX secolo a.C.) nel bacino dei Carpazi meridionali. Lo studio, recentemente pubblicato, ha rivelato che giocattoli in ceramica e altri oggetti rinvenuti in tombe e insediamenti in Croazia, Slovenia e Serbia offrono uno sguardo inedito sulla vita dei bambini nelle comunità preistoriche. Sebbene molti giocattoli antichi fossero realizzati con materiali deperibili, come legno e tessuti, che non sono sopravvissuti nel tempo, i giocattoli in ceramica si sono conservati e forniscono importanti informazioni sugli usi e sulle pratiche dell’infanzia in epoche remote.

Tra i ritrovamenti più significativi ci sono le sfere ceramiche. Trovate sia nelle tombe che negli insediamenti, in particolare a Dolina e Ilok in Croazia, queste sfere erano modellate a mano e cotte nei forni comunitari. I ricercatori suggeriscono che potessero servire sia per giochi che per attività didattiche, contribuendo allo sviluppo delle abilità motorie e sociali dei bambini.

A sinistra, modello di trottola in ceramica rinvenuta a Ilok. A destra, figurine di animali, trovate anche a Ilok. Crediti: H. Jambrek / M. Golubić

Un altro importante ritrovamento riguarda piccole figure sonore, simili a cicalini o trombette, scoperte in contesti domestici. Realizzati in ceramica, questi giocattoli richiedevano abilità manuale per la loro fabbricazione e manipolazione. Questo tipo di giocattolo non solo dimostra l’abilità e la creatività dei bambini, ma suggerisce anche che i giochi avessero una funzione educativa e culturale. In una società preistorica dove il suono giocava un ruolo importante nelle cerimonie, i giocattoli sonori avrebbero potuto introdurre i bambini ai rituali e alle tradizioni del loro gruppo, rafforzando la connessione con la cultura e le pratiche spirituali della comunità.

Inoltre, sono stati trovati oggetti in miniatura, come piatti e contenitori, in tombe di bambini. Questi oggetti probabilmente servivano per imitare le attività degli adulti e per insegnare ai bambini le competenze necessarie per la vita adulta. In molti casi, i bambini usavano questi giocattoli per riprodurre comportamenti sociali e quotidiani, come il lavoro domestico, riflettendo l’importanza della socializzazione e dell’apprendimento attraverso il gioco.

Lo studio solleva anche interrogativi su come distinguere tra giocattoli e oggetti rituali, poiché molti di questi manufatti potrebbero avere significati diversi a seconda del contesto in cui sono stati trovati. Questo evidenzia la necessità di un approccio interdisciplinare, che combini l’archeologia, l’antropologia e gli studi culturali, per interpretare correttamente il ruolo di questi oggetti e la loro funzione nelle società preistoriche. In sintesi, queste scoperte offrono uno spunto unico per comprendere come i bambini della tarda età del bronzo si relazionavano con il mondo che li circondava e come il gioco, oltre ad essere una forma di intrattenimento, fosse un importante strumento di educazione e di connessione culturale.

Fonti e Riferimenti dell'Articolo: