Uno straordinario reperto è stato scoperto durante uno scavo vicino al Monte degli Ulivi a Gerusalemme: una lampada ad olio in ceramica risalente al periodo tardo romano. Questa lampada, decorata con raffigurazioni del candelabro del Tempio, della paletta per l’incenso e del lulav, il ramo di palma datilifera utilizzato nei rituali religiosi ebraici, offre uno sguardo raro sulla cultura e la vita religiosa ebraica di circa 1.700 anni fa.
Recuperata integra durante gli scavi, la lampada presenta segni di fuliggine sul beccuccio, suggerendo che fosse utilizzata per l’illuminazione nel periodo in questione. Michael Chernin, direttore degli scavi per conto dell’Autorità per le Antichità di Israele, ha sottolineato l’eccezionale qualità artistica della lampada, definendola estremamente rara. Questa scoperta è ancora più significativa considerando che ci sono poche prove dell’esistenza di un insediamento ebraico a Gerusalemme in quel periodo.
La lampada del Monte degli Ulivi è un importante indizio della presenza ebraica attorno a Gerusalemme tra il III e il V secolo d.C., un periodo segnato dalla ribellione di Bar-Kochba contro l’Impero Romano. Dopo la ribellione, l’Imperatore Adriano espulse gli ebrei dalla città, rendendo la presenza di oggetti come la lampada ancora più preziosa per la comprensione di quel periodo storico.
La lampada sembra appartenere al tipo Beit Nattif, così chiamato dal laboratorio di produzione identificato negli anni ’30 vicino a Bet Shemesh. I ceramisti di Beit Nattif erano noti per la realizzazione di lampade finemente decorate con simboli religiosi ebraici. Questo suggerisce che nonostante la ribellione, vi fosse ancora una presenza ebraica nella zona.
Benjamin Storchan, archeologo di ricerca dell’Autorità per le Antichità di Israele, ha spiegato che i simboli sulla lampada non sono casuali, ma rappresentano un legame tra oggetti quotidiani e fede religiosa nell’antica Gerusalemme. La lampada sembra essere appartenuta a un ebreo che l’ha acquistata per motivi religiosi e in memoria del Tempio, come suggeriscono i dettagliati lavori artistici e decorativi.
La lampada è stata realizzata utilizzando stampi in pietra calcarea accuratamente intagliati, trapani e scalpelli. Questo metodo di produzione permetteva di ottenere disegni raffinati e decorazioni intricate. Il candelabro del Tempio, simbolo ebraico del periodo del Secondo Tempio, divenne un’icona importante nella memoria collettiva ebraica dopo la distruzione del Tempio.
Durante la festa di Chanukah, la lampada sarà esposta al pubblico insieme agli stampi in pietra utilizzati per realizzare simili recipienti in ceramica, offrendo un’occasione unica per ammirare da vicino questo straordinario reperto storico.
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