Il Mistero dell’Iceberg A-23A: Un Viaggio Intrigante e Immobile

L'incredibile storia dell'iceberg più grande del pianeta e le sue avventure nel Mare di Weddell

L’iceberg A-23A, attualmente il più grande del pianeta, è finalmente libero dopo essere stato bloccato per la seconda volta in quasi quattro decenni. Questo gigante di ghiaccio è stato intrappolato per anni nel Mare di Weddell, per poi ritrovarsi imprigionato in una colonna di Taylor, dimostrando la mutevolezza e l’imprevedibilità dei movimenti degli iceberg influenzati dalle caratteristiche oceaniche e del fondale marino.

Il percorso di un iceberg inizia quando si stacca da una piattaforma di ghiaccio o da un grande fronte glaciale, diventando così un viaggiatore oceanico trasportato dalle correnti, spinto dalle maree e dal vento, e talvolta bloccato, sia sul fondale marino che in una massa d’acqua vorticosa. L’iceberg A-23A ha sperimentato entrambe le situazioni.

Dopo essersi staccato dalla piattaforma di ghiaccio Filchner-Ronne nel 1986, l’iceberg A-23A ha trascorso decenni immobile nel Mare di Weddell meridionale. Solo nei primi anni del 2020 ha iniziato a liberarsi, galleggiando liberamente entro marzo 2023, ma la sua libertà è stata di breve durata. Nel marzo 2024, mentre si dirigeva verso nord, è stato nuovamente intrappolato, questa volta in una colonna di Taylor.

La maggior parte degli iceberg intorno all’Antartide segue un percorso generale, entrando nella corrente del Giro di Weddell e dirigendosi verso nord lungo la Penisola Antartica, per poi uscire attraverso il Passaggio di Drake nell’Atlantico meridionale, noto come “via degli iceberg”. Tuttavia, il percorso di ogni iceberg è unico, come dimostrato dall’iceberg A-68A che ha fatto alcuni giri nel Passaggio di Drake prima di disintegrarsi.

L’iceberg A-23A ha ruotato all’interno della colonna di Taylor per circa otto mesi, compiendo 15 rivoluzioni tra marzo e novembre 2024. Questo movimento insolito ha sorpreso gli esperti, che non ricordano un iceberg intrappolato in modo così persistente in una piccola area. Le immagini satellitari mostrano l’iceberg che sembra finalmente uscire dal vortice e riprendere il suo viaggio verso nord-est.

Gli scienziati ipotizzano che una perturbazione casuale possa aver spinto l’iceberg fuori dal vortice, ma il mistero rimane. L’importanza dei dati di telerilevamento per monitorare i cambiamenti nella criosfera è evidente in questo caso. Gli scienziati continueranno a utilizzare i satelliti per osservare i cambiamenti del ghiaccio in questa remota parte del pianeta, inclusi gli iceberg.

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