La rivoluzionaria scoperta della modifica dell’mRNA m6A

Come la regolazione della produzione proteica potrebbe rivoluzionare la medicina

Una scoperta fondamentale è stata fatta dai ricercatori riguardo alla modifica dell’mRNA m6A, che attiva un rapido processo di degradazione, regolando così la produzione di proteine. Questa scoperta potrebbe aprire la strada allo sviluppo di farmaci per gestire malattie legate alle proteine.

Gli acidi ribonucleici messaggeri (mRNA) e il ruolo essenziale delle proteine

Gli acidi ribonucleici messaggeri (mRNA) svolgono un ruolo fondamentale nel nostro organismo, essendo i veri architetti delle nostre cellule. Essi trasportano i piani dettagliati per la costruzione delle proteine, che vengono poi letti e assemblati dai ribosomi, i partner cellulari. Le proteine sono essenziali per la nostra sopravvivenza, poiché regolano la divisione cellulare, rafforzano il sistema immunitario e proteggono le cellule da minacce esterne.

Le modifiche dell’RNA e le istruzioni per una produzione ottimale di proteine

Nel processo di costruzione cellulare, talvolta sono necessarie istruzioni aggiuntive per produrre proteine in modo rapido o correggere eventuali errori nei progetti. Questo compito è svolto dalle modifiche dell’RNA, che agiscono come dettagliate annotazioni, fornendo indicazioni specifiche per una produzione ottimale di proteine.

  • I ricercatori dell’Università di Würzburg in Baviera, Germania, si sono concentrati su una particolare modifica dell’mRNA, la N6-metiladenosina (m6A).
  • Questa modifica è di grande interesse scientifico poiché è spesso alterata in persone affette da disturbi metabolici, cancro o malattie cardiache.

Secondo la bioinformatica Kathi Zarnack, la m6A attiva il degrado dell’mRNA non appena le prime proteine vengono prodotte, regolando così la produzione proteica in modo efficiente.

Il processo di degradazione dell’mRNA e le potenzialità dei farmaci

Questo processo di degradazione è stato scoperto per la prima volta dai ricercatori di Würzburg e si basa sull’attivazione del degrado dell’mRNA direttamente in relazione alle proteine prodotte. Rispetto ai meccanismi conosciuti in precedenza, questo nuovo percorso è più veloce ed efficiente. Inoltre, agisce solo in presenza di m6A in specifiche regioni dell’mRNA, influenzando la produzione di proteine coinvolte nella differenziazione cellulare.

  • Farmaci che regolano l’aggiunta di m6A all’mRNA potrebbero sfruttare questo processo per controllare la produzione proteica.
  • Inibendo selettivamente la m6A, sarebbe possibile produrre più proteine con funzioni desiderabili e ridurre la produzione di proteine indesiderabili.

Tuttavia, fino ad ora gli scienziati hanno trovato difficoltà nel prevedere gli effetti di tali farmaci, poiché non era chiaro in quali regioni dell’mRNA la modifica m6A dovesse essere posizionata per attivare il degrado. Il biochimico e biologo dell’RNA Julian König, insieme a Kathi Zarnack, sottolinea l’importanza di una migliore comprensione e previsione precisa dei bersagli dell’mRNA sensibili a questi farmaci.

I prossimi passi della ricerca e le possibili applicazioni cliniche

I prossimi passi della ricerca prevedono un’indagine più dettagliata sul processo di degradazione dell’mRNA contrassegnato da m6A, compreso il riconoscimento della modifica da parte dei ribosomi e le possibili applicazioni cliniche del degrado mirato dell’mRNA. Questo studio è stato pubblicato su Molecular Cell e coinvolge anche l’Istituto di Biologia Molecolare a Magonza e l’Università Goethe a Francoforte, finanziato dalla Fondazione Tedesca per la Ricerca all’interno del Centro di Ricerca Collaborativa TRR 319 RMaP: RNA Modification and Processing.

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