La “Cueva de la Muerte” (Grotta della Morte), situata in Costa Rica sul bordo del vulcano Poás, è un luogo estremamente pericoloso, noto per il suo ambiente mortale. Nonostante i rischi letali, la grotta continua ad attirare visitatori, molti dei quali sono attratti da storie e video che documentano le terribili caratteristiche del luogo. La grotta, lunga solo tre metri e profonda due, è caratterizzata da un’atmosfera densa di anidride carbonica, che sostituisce l’ossigeno e rende il posto inaccessibile e mortale sia per gli esseri umani che per gli animali.
L’anidride carbonica è presente in quantità pericolose, con la grotta che emette circa 30 kg di CO₂ ogni ora. A concentrazioni elevate, il gas può causare gravi danni alla salute, tra cui tachicardia, perdita di coscienza, convulsioni e morte. Gli animali che entrano accidentalmente nella grotta muoiono a causa della mancanza di ossigeno. Un lavoratore che si era avvicinato all’ingresso senza entrare è stato colpito da una grave malattia, e molti animali sono stati trovati morti all’interno.
Nonostante la pericolosità, la grotta è diventata una meta turistica, con alcune persone disposte a sfidare i pericoli per vedere il fenomeno da vicino. Le guide turistiche, durante i tour, accendono una torcia che si spegne immediatamente a causa della mancanza di ossigeno. Un cartello fuori dalla grotta avverte dei rischi, ma ciò non ha impedito a molti di avventurarsi nei pressi. Le teorie sulla formazione della grotta suggeriscono che l’anidride carbonica provenga da depositi minerali sotterranei, riscaldati dal magma terrestre, ma l’origine esatta rimane sconosciuta. La grotta è un luogo misterioso e mortale, eppure il fascino per il pericolo sembra attirare ancora molti visitatori, nonostante i rischi estremi e il divieto di accesso.