È stata recentemente scoperta una pergamena antica che racconta un miracolo sconosciuto dell’infanzia di Gesù Cristo, mai registrato nei Vangeli canonici. Questo miracolo, noto come la “vivificazione dei passeri”, narra di un giovane Gesù, di soli cinque anni, che, mentre giocava accanto a un fiume, plasmava degli uccelli d’argilla e li animava, facendoli diventare passeri vivi. Questo episodio, che aggiunge un nuovo capitolo alla giovinezza di Gesù, è contenuto in un frammento di un antico testo che sembra appartenere al Vangelo dell’infanzia di Tommaso (IGT), un’opera che risale al II secolo d.C. e che è stata esclusa dalla Bibbia canonica.
La pergamena è stata trovata in una biblioteca in Germania e inizialmente è stata scartata dagli esperti, che la ritenevano un documento insignificante, forse una lista della spesa o una lettera personale. Tuttavia, dopo un’attenta analisi, è stato scoperto che il testo conteneva il nome “Gesù”, il che ha spinto i ricercatori a esaminare il manoscritto con maggiore cura. Successivamente, è emerso che il frammento descriveva un miracolo inedito legato all’infanzia di Gesù, mai menzionato in altre fonti bibliche.
Lajos Berkes, docente presso la Facoltà di Teologia dell’Università Humboldt, ha dichiarato che il frammento è di straordinario interesse per la ricerca, poiché potrebbe rappresentare una delle versioni più antiche del Vangelo dell’infanzia di Tommaso. Alcuni studiosi ipotizzano che la scrittura, che appare un po’ goffa, sia stata redatta da un bambino in Egitto nel IV o V secolo, il che aggiunge un ulteriore elemento affascinante alla scoperta.
Secondo gli studiosi, questo frammento potrebbe essere stato parte di un compito scolastico o di un esercizio in un monastero, e potrebbe rappresentare la copia più antica sopravvissuta di un testo che, sebbene non sia mai stato incluso nel canone biblico, ha avuto una grande influenza sulla tradizione cristiana delle origini. La scoperta di questo miracolo inedito aggiunge un nuovo tassello al mistero della giovinezza di Gesù e apre nuove porte alla ricerca su testi perduti e leggende antiche.