Il Segreto Nascosto delle Bustine di Tè: Rivelazioni su Microplastici e Salute

Studio rivela il rilascio di micro- e nanoplastica da bustine di tè e i potenziali impatti sulla salute umana

Microplastici: impatto sulla salute umana e ambiente

Studio: rilascio di micro- e nanoplastica da bustine di tè

I microplastici sono diffusi in vari ambienti, come il tessuto umano, le rocce antiche e persino nell’acqua in bottiglia. Tuttavia, un recente studio condotto dall’Università Autonoma di Barcellona ha rivelato che anche una singola bustina di tè può rilasciare miliardi di particelle di micro- e nanoplastica (MNPL) nell’acqua in cui viene immersa.

Questi risultati, seppur sorprendenti, sono in linea con ricerche precedenti che hanno evidenziato il rilascio di plastica in combinazione con alte temperature, come nel caso dei contenitori alimentari utilizzati nel microonde. La microbiologa Alba García-Rodríguez, coinvolta nello studio, sottolinea l’importanza di caratterizzare in modo innovativo questi inquinanti per comprendere meglio i potenziali impatti sulla salute umana.

Analisi del filtro del tè
Lo studio ha incluso e analizzato tre diversi tipi di filtri del tè.
Banaei et al., Chemosphere, 2024
  • Il team di ricerca ha utilizzato tecniche all’avanguardia per analizzare le particelle rilasciate da diverse tipologie di bustine di tè vendute commercialmente.
  • I risultati hanno mostrato che le bustine principalmente composte da polipropilene rilasciavano circa 1,2 miliardi di particelle per millilitro, con una dimensione media di 136,7 nanometri.
  • Le bustine di cellulosa e nylon-6 presentavano rispettivamente quantità e dimensioni diverse di particelle rilasciate.

Inoltre, è emerso che le particelle di MNPL interagiscono con le cellule intestinali umane, con potenziali impatti sulla salute. Le plastiche potrebbero raggiungere il nucleo cellulare, suggerendo possibili effetti a lungo termine sulla salute umana, come genotossicità e cancerogenicità.

I ricercatori sottolineano l’importanza di standardizzare l’uso delle plastiche negli imballaggi alimentari per proteggere la salute pubblica. L’aumento della presenza di microplastici e nanoplastici potrebbe minacciare gli ecosistemi e la salute umana, interferendo con le normali operazioni cellulari e aumentando il rischio di infezioni, come evidenziato dalla correlazione con la malattia infiammatoria intestinale.

Analisi delle cellule intestinali
Scansioni che mostrano plastica
in verde

La ricerca pubblicata su Chemosphere mette in luce la necessità di approfondire gli studi e implementare politiche volte a gestire la contaminazione da MNPL per garantire la sicurezza alimentare e il benessere dei consumatori.

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