A soli due giorni dal Natale, una scoperta incredibile sta affascinando gli appassionati di archeologia di tutto il mondo. In un sito dell’età del Bronzo situato nella Bretagna nord-occidentale, un’équipe dell’Istituto Nazionale Francese per la Ricerca Archeologica Preventiva (INRAP) ha portato alla luce un tesoro di inestimabile valore storico: un raffinato anello d’oro, antiche spade e numerosi altri reperti che raccontano una storia millenaria.
Un crocevia commerciale dell’antichità
Gli scavi hanno rivelato che il sito non era soltanto un insediamento, ma un importante nodo commerciale che collegava diverse regioni dell’Europa antica. Tra le tracce più suggestive, una strada lastricata in ciottoli di quarzo, larga circa 8 metri, risalente al II secolo d.C. Fiancheggiata da fossati e solcata dai segni lasciati dai carri, questa via dimostra un’attività di transito vivace e regolare fino al IV secolo.
L’anello di Venere Victrix: un simbolo di potere
È lungo questa antica strada che è stato rinvenuto uno degli oggetti più straordinari: un anello d’oro di epoca romana, impreziosito da una gemma incisa raffigurante Venere Victrix. La dea, simbolo di bellezza e vittoria, sembra quasi aver voluto trasmettere il suo messaggio di trionfo attraverso i secoli. Datato allo stesso periodo della strada, l’anello rappresenta un legame diretto con i fasti dell’Impero Romano.
Un insediamento che attraversa i secoli
Le scoperte non si fermano all’età romana. L’INRAP ha trovato prove di una continuità di occupazione del sito dal V al X secolo, con un periodo di massimo splendore tra il VII e l’VIII secolo. Tra i reperti più significativi, una dozzina di denari carolingi risalenti al IX-X secolo, testimonianza di un vivace scambio economico nell’epoca medievale.
Una vita quotidiana da ricostruire
Sebbene non siano rimaste strutture intatte, l’analisi del terreno ha rivelato la presenza di appezzamenti quadrangolari separati da fossati. Alcuni ospitavano edifici abitativi, altri erano destinati alla coltivazione o al pascolo. Sono stati inoltre scoperti silos sotterranei per la conservazione dei cereali, fosse d’acqua e rudimentali focolari, molti dei quali riutilizzati in epoca medievale.
Un anno di scoperte straordinarie
Questa scoperta è solo una delle tante che hanno segnato il panorama archeologico francese nel 2024. Tra le altre, spiccano le ricerche condotte nella valle del Rodano, dove sono emerse nuove prove di sacrifici rituali diffusi in Europa durante il Neolitico.
Un passato che rivive
L’anello d’oro, le spade e gli altri oggetti riportati alla luce ci offrono uno scorcio vivido su epoche lontane, testimoniando il dinamismo di un sito che è stato crocevia di popoli e culture. Questi reperti, ricchi di fascino e mistero, ci invitano a riflettere sull’ingegno e sulla resilienza delle comunità che hanno abitato quei luoghi, lasciandoci un’eredità che risplende, letteralmente, d’oro.
Foto: © Coline Herbert, Inrap
Fonte:
https://gizmodo.com/stunning-gold-ring-from-roman-era-found-on-ancient-french-road-2000542392