La percezione del colore del cielo di giorno su un pianeta dipende da una combinazione di fattori fisici, tra cui la composizione atmosferica, la densità dell’atmosfera, la distanza dal Sole e la diffusione della luce. Mentre sulla Terra siamo abituati al classico azzurro diurno, i cieli degli altri pianeti del Sistema Solare rivelano una straordinaria varietà cromatica.
La Terra: il cielo azzurro
Il nostro cielo appare azzurro grazie alla diffusione di Rayleigh, un fenomeno per cui le molecole di azoto e ossigeno diffondono la luce solare, favorendo le lunghezze d’onda più corte (blu) rispetto a quelle più lunghe (rosso). Questo effetto è amplificato dall’assenza di particelle pesanti che potrebbero alterare la tonalità.
Mercurio: un nero infinito
Senza un’atmosfera significativa, il cielo di Mercurio è sempre nero, sia di giorno sia di notte. La luce solare non viene diffusa, creando un contrasto netto tra il terreno illuminato e l’oscurità dello spazio circostante.
Venere: un giallo opaco
L’atmosfera di Urano, composta principalmente da idrogeno, elio e metano, diffonde la luce blu e verde. Il metano assorbe le lunghezze d’onda rosse della luce solare, facendo apparire il cielo in una tonalità acquamarina uniforme e tenue.
Nettuno: un blu intenso

Simile a Urano, ma con un colore blu più intenso, il cielo di Nettuno è influenzato dalla maggiore presenza di metano e da altre molecole che interagiscono con la luce. Questo colore vibrante è accentuato dalla distanza dal Sole, che rende il pianeta visivamente spettacolare.
Plutone: un cielo grigio-azzurro

Nonostante sia un pianeta nano con un’atmosfera transitoria di azoto e metano, il cielo di Plutone può assumere una tonalità grigio-azzurra durante il giorno. Questo effetto è causato dalla diffusione della luce attraverso la sottile atmosfera durante il perielio, quando Plutone è più vicino al Sole.
In generale i colori del cielo sui pianeti del Sistema Solare riflettono la complessità delle loro atmosfere e la loro interazione con la luce solare. Da toni vividi come il blu di Nettuno al nero eterno di Mercurio, ogni cielo racconta una storia unica sulle condizioni e i processi fisici del pianeta che lo ospita.
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