Un nuovo enigma si profila all’orizzonte della Grande Mela: dopo l’inquietante vicenda dei droni, l’attenzione si sposta ora su inusuali rilevamenti di radiazioni. Stando alle analisi fornite dalla Geiger World Map di GQ Electronics, una piattaforma interattiva che raccoglie le misurazioni effettuate dai contatori Geiger in uso presso privati cittadini, negli ultimi giorni si sono registrati valori fuori norma nei distretti del Bronx e dell’Upper West Side.
Tale scoperta ha rapidamente alimentato le teorie del complotto, secondo cui i droni che da settimane solcano i cieli del nord-est degli Stati Uniti sarebbero alla ricerca di una testata nucleare smarrita.
Tra sospetti e ipotesi, i misteriosi droni continuano a scatenare timori e congetture.
Nello specifico, la mappa interattiva ha rilevato una densità di 1048 particelle al minuto (CPM) nel Bronx e 175 nell’Upper West Side, dati ben superiori ai livelli abituali, che secondo la NASA oscillano tra 5 e 60 CPM quotidiani per l’esposizione di un individuo.
Nonostante il Dipartimento dell’Energia abbia cercato di tranquillizzare la popolazione, chiarendo che «il team preposto alle emergenze nucleari non impiega droni per attività di monitoraggio nucleare o radiologico» e che «attualmente non sono in corso operazioni aeree in quella regione», il fermento tra i cittadini non accenna a placarsi. Le teorie speculative si diffondono senza sosta, gettando ombre sempre più adatte sul mistero.
Fonte:
https://www.themirror.com/news/us-news/radiation-spike-new-york-after-866103