Una malattia sconosciuta, che ha provocato la morte di diverse persone nella Repubblica Democratica del Congo, potrebbe essere identificata come malaria, come ha dichiarato l’organismo di controllo sanitario dell’Unione Africana giovedì scorso.
Questa nuova malattia è emersa per la prima volta verso la fine di ottobre e i casi si sono concentrati principalmente nella regione di Panzi, situata a circa 700 chilometri a sudest della capitale Kinshasa.
Durante un briefing online
- Ngashi Ngongo, capo di gabinetto dell’Africa CDC, ha confermato che al momento la diagnosi prevalente è la malaria, sottolineando che la situazione è stata ulteriormente complicata dalla presenza di malnutrizione diffusa nella regione, considerata l’ipotesi più plausibile.
- Tuttavia, non è stata esclusa la possibilità di una malattia virale emorragica che si manifesta in concomitanza con la malaria, come ha precisato Ngongo.
I test di laboratorio condotti hanno confermato che dietro l’epidemia in corso in Congo si celano la malaria grave e la malnutrizione come principali cause.
Secondo i dati forniti dall’Africa CDC, la malattia ha già causato la morte di 37 persone all’interno delle strutture sanitarie di Panzi, su un totale di quasi 600 casi registrati.
Inoltre, altre 44 morti sono state segnalate a livello comunitario e sono attualmente oggetto di indagine.
La regione interessata è caratterizzata da un difficile accesso via terra e dalla mancanza di infrastrutture sanitarie adeguate.
Gli abitanti si trovano di fronte a una carenza critica di acqua potabile e farmaci essenziali.
Secondo le autorità locali, la regione, che ha già affrontato un’epidemia di tifo due anni fa, presenta uno dei tassi di malnutrizione più elevati del paese, attestandosi al 61 percento.
Recentemente, gli epidemiologi hanno escluso il coinvolgimento del coronavirus
- ma hanno concluso che si tratta di una malattia che colpisce l’apparato respiratorio, manifestando sintomi quali febbre, tosse e mal di testa.
- I primi dati indicano che la malattia colpisce principalmente i giovani della popolazione, con il 40 percento dei casi che coinvolgono bambini di età inferiore ai cinque anni.
La Repubblica Democratica del Congo, uno dei paesi più poveri al mondo, ha recentemente affrontato un’epidemia di mpox che ha causato più di 1.000 morti.
La situazione sanitaria del paese rimane critica e richiede un intervento urgente per contenere la diffusione di queste malattie mortali.
Links: