Rivelazioni scioccanti sul rischio di insufficienza cardiaca negli USA

Uno studio rivela un elevato numero di cittadini a rischio sconosciuto

Un recente studio ha rivelato che circa 15 milioni di cittadini americani sono esposti a un rischio maggiore di sviluppare insufficienza cardiaca, di cui ben 4,3 milioni non erano stati precedentemente individuati come soggetti a rischio di malattie cardiache. Questa ricerca mette in luce l’importanza di adottare misure preventive specifiche, come il monitoraggio dell’ipertensione e il controllo del peso corporeo, per contrastare questa problematica.

Il lavoro di ricerca

Il lavoro di ricerca, pubblicato oggi su Annals of Internal Medicine, si è avvalso delle equazioni Predicting Risk of Cardiovascular Disease EVENTs (PREVENT) per valutare il rischio di insufficienza cardiaca su scala nazionale e i fattori ad essa correlati. Gli studiosi dell’Università di Pittsburgh, insieme ad altri esperti, hanno esaminato i dati di 4.872 adulti tra i 30 e i 79 anni, privi di precedenti malattie cardiovascolari note, utilizzando informazioni raccolte dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) dal 2017 al 2020.

Risultati dello studio

  • I risultati hanno evidenziato che circa 15 milioni di adulti negli Stati Uniti presentano un rischio elevato di insufficienza cardiaca, di cui 4,3 milioni non erano stati precedentemente identificati come soggetti a rischio per altre patologie cardiache.
  • Il rischio medio stimato di sviluppare insufficienza cardiaca entro 10 anni è risultato essere del 3,7%, con 15 milioni di adulti che si trovano ad affrontare un rischio superiore al 10%.

Dati interessanti

Interessante è il fatto che, nonostante la maggior parte delle persone a rischio di insufficienza cardiaca presentasse anche un elevato rischio di malattie cardiovascolari aterosclerotiche, 4,3 milioni di americani con un basso rischio di queste ultime erano comunque considerati a rischio elevato di insufficienza cardiaca. Tra coloro con un rischio maggiore di insufficienza cardiaca, il 62% aveva un’età compresa tra i 70 e i 79 anni, mentre il 14% erano adulti di colore.

Importanza del controllo dell’ipertensione e della perdita di peso

Inoltre, più della metà delle persone a rischio presentava ipertensione, e oltre il 50% era in sovrappeso o obeso. Questi dati sottolineano l’importanza cruciale del controllo dell’ipertensione e della promozione della perdita di peso nel ridurre il rischio di insufficienza cardiaca.

Raccomandazioni degli studiosi

Gli studiosi hanno pertanto raccomandato che future ricerche si concentrino sullo sviluppo di strategie preventive mirate all’insufficienza cardiaca, compresi protocolli di screening più efficaci e interventi specifici per le popolazioni a rischio.

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