Il Sole ha mostrato un’attività intensa nell’ultimo anno, con brillamenti solari potenti che hanno causato blackout radio sulla Terra. Questo fenomeno rientra nel ciclo di attività solare di 11 anni, durante il quale i poli del Sole si invertono gradualmente intorno al picco di attività. Analogamente, i poli terrestri possono invertirsi nel corso di centinaia o migliaia di anni, con intervalli che variano da 10.000 a 50 milioni di anni o più, con inversioni che si verificano mediamente ogni 200.000-300.000 anni.
L’attività solare del Sole segue un ciclo di 11 anni noto come ciclo di Schwabe, così denominato in onore dell’astronomo amatoriale tedesco Heinrich Schwabe, che osservò il Sole tra il 1826 e il 1843. Schwabe notò che il Sole ruota sul suo asse una volta ogni 27 giorni e che, in un periodo di 11 anni, passa da fasi tranquille senza macchie solari a fasi di massima attività con la comparsa di numerosi gruppi di macchie solari.
Le macchie solari sono il risultato di cambiamenti nel campo magnetico del Sole, poiché l’equatore solare ruota a una velocità maggiore rispetto ai poli, mescolando l’intero campo magnetico. Questi campi magnetici emergono attraverso la zona di convezione solare e si manifestano nella fotosfera, cromosfera e corona solare. Le eruzioni solari, come le macchie solari, i brillamenti, le protuberanze e le espulsioni di massa coronale, sono conseguenza di quest’attività.
Durante il picco del ciclo solare, il campo magnetico del Sole si inverte, un processo che può durare da otto a 14 anni e che è guidato proprio dalle macchie solari. Queste ultime emergono in coppie di polarità opposta e, attraverso i flussi di plasma, riorganizzano i campi magnetici solari, portandoli ai poli dove si annullano reciprocamente.
Attualmente, ci troviamo in un periodo di aumento dell’attività solare, con il picco previsto tra ora e il 2026. Tuttavia, la data esatta del picco potrebbe essere confermata solo mesi dopo il suo verificarsi. Un team di ricerca ha sviluppato un metodo basato sugli eventi terminatori per prevedere con maggiore precisione i cicli solari. Questi eventi si verificano quando i donuts magnetici si formano a 55 gradi di latitudine su entrambi gli emisferi solari, migrando verso l’equatore dove si annullano reciprocamente.
Secondo le previsioni del team, basate su questi eventi terminatori, il campo magnetico del Sole si capovolgerà a metà del 2024, alcuni mesi prima del massimo solare previsto dalla NASA. Questo approccio potrebbe offrire una maggiore precisione nella previsione dell’attività solare e delle sue conseguenze sulla Terra.
Links: