Il ritorno degli astronauti della NASA, Butch Wilmore e Suni Williams, sulla Terra dovrà attendere ancora un po’. La NASA ha annunciato martedì 17 dicembre che il loro tanto atteso “viaggio” di ritorno, parte della missione Crew-10, non avverrà prima di marzo, contrariamente a quanto precedentemente previsto, quando il lancio era programmato per febbraio.
Questa decisione, spiegata dall’agenzia spaziale americana, consente a NASA e SpaceX di completare gli ultimi dettagli relativi alla nuova navetta Dragon, che accompagnerà gli astronauti verso casa. Wilmore e Williams sono arrivati alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) lo scorso giugno, e la loro permanenza, che si prevede supererà i nove mesi, sta ormai per giungere al termine.
Il loro viaggio verso la ISS è stato effettuato a bordo della navetta Starliner, il primo volo con equipaggio del veicolo spaziale prodotto da Boeing. Tuttavia, durante il volo, sono emerse alcune anomalie nel sistema di propulsione di Starliner, costringendo la NASA a rivedere i piani. Dopo settimane di test, l’agenzia spaziale ha stabilito che sarebbe stato più sicuro per la Starliner tornare sulla Terra vuoto, mentre i due astronauti avrebbero fatto ritorno con la navetta Crew Dragon, già utilizzata nella missione Crew-9.
Il piano originale prevedeva che Wilmore e Williams rientrassero insieme agli astronauti della Crew-9 a febbraio 2025. Ora, però, secondo quanto annunciato dalla NASA, entrambi gli equipaggi rimarranno in orbita per consentire il trasferimento del comando sulla ISS. Wilmore e Williams sono quindi destinati a tornare sulla Terra in compagnia degli astronauti della Crew-9, subito dopo l’arrivo della missione Crew-10 sulla Stazione Spaziale.
Con ogni passaggio attentamente studiato e ogni dettaglio monitorato, questo ritardo testimonia la complessità e la sicurezza delle operazioni spaziali, dove anche la più piccola imprecisione può portare a modifiche nei piani. Gli astronauti continueranno a vivere e lavorare in un ambiente di alta tecnologia e innovazione, in attesa di un ritorno che si preannuncia altrettanto straordinario quanto il loro viaggio.
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