Il resoconto medico sui mal di testa da vino rosso risale ai tempi romani, ma l’esperienza è probabilmente antica quanto la produzione di vino, circa 10.000 anni fa.
Come chimici specializzati nella produzione di vino, ci siamo posti l’obiettivo di approfondire la ricerca per comprendere meglio la fonte di questi mal di testa.
Molti componenti del vino rosso sono stati accusati di causare questa fastidiosa condizione: solfiti, ammine biogene e tannino sono tra i più citati.
I solfiti sono stati a lungo considerati il capro espiatorio principale per varie malattie, ma non esistono prove concrete che li collegano direttamente ai mal di testa.
Inoltre, altri alimenti contengono livelli simili di solfiti senza provocare gli stessi effetti.
Anche i vini bianchi presentano quantità simili di solfiti rispetto ai vini rossi.
È interessante notare che il nostro corpo produce circa 700 milligrammi di solfiti al giorno durante il metabolismo delle proteine, una quantità che supera di gran lunga i 20 milligrammi presenti in un bicchiere di vino.
Le ammine biogene, sebbene presenti in molti cibi fermentati, sono in quantità troppo basse nel vino per essere considerate una causa significativa di mal di testa.
Il tannino, invece, potrebbe essere un’ipotesi plausibile, poiché i vini rossi contengono quantità maggiori rispetto ai vini bianchi.
Tuttavia, va sottolineato che ci sono numerosi composti fenolici presenti nella buccia e nei semi dell’uva che potrebbero contribuire ai mal di testa associati al consumo di vino rosso.
Alcune persone manifestano arrossamenti cutanei e mal di testa quando bevono alcol, a causa di un ritardo nel metabolismo dell’alcol.
Questo fenomeno è legato all’enzima ALDH, che converte l’acetaldeide in acetato.
Per alcune persone, la fase di conversione dell’acetaldeide in acetato è più lenta, causando un accumulo di acetaldeide nel corpo, associato a mal di testa e altri sintomi.
Abbiamo condotto uno studio approfondito sui fenoli presenti nel vino rosso e abbiamo identificato la quercetina come un potenziale inibitore dell’enzima ALDH.
La quercetina è un composto fenolico abbondante nella buccia dell’uva rossa, il che spiega perché i vini rossi contengano livelli più elevati rispetto ai vini bianchi.
I nostri test hanno confermato che la quercetina e il suo glucuronide interferiscono con il metabolismo dell’alcol, aumentando i livelli di acetaldeide nel corpo e potenzialmente causando mal di testa.
Questa scoperta suggerisce l’esistenza di un effetto sinergico tra la quercetina e l’enzima ALDH, un meccanismo complesso che potrebbe spiegare i mal di testa associati al consumo di vino rosso.
Ulteriori ricerche potrebbero confermare questa ipotesi e aiutarci a identificare vini rossi con minor contenuto di quercetina per evitare questi fastidi.
Links:
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- sapiens.org
- waterhouse.ucdavis.edu
- sciencedirect.com
- verywellhealth.com
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