Il miracolo del primo trapianto di rene di maiale: la storia di Towana Looney

Una donna riceve un rene di maiale geneticamente modificato, aprendo nuove prospettive nella xenotrapiantazione.

Towana Looney, originaria dell’Alabama, ha compiuto un gesto di amore verso sua madre nel lontano 1999 donandole un rene. Purtroppo, anni dopo ha visto l’altro rene fallire a causa di complicazioni legate alla gravidanza. Tuttavia, la sua storia ha preso una svolta straordinaria quando è diventata la destinataria del primo trapianto di rene di maiale geneticamente modificato al mondo. L’ospedale NYU Langone di New York ha reso noto martedì questo incredibile risultato.

Durante una conferenza stampa tenutasi tre settimane dopo l’intervento, la 53enne ha espresso la sua gratitudine per questa seconda possibilità di vita, definendo il dono ricevuto come un vero miracolo. La xenotrapiantazione, ovvero il trapianto di organi da una specie all’altra, è stata a lungo un obiettivo ambizioso per la comunità scientifica. Sebbene i primi tentativi su primati siano stati infruttuosi, i recenti progressi nella modifica genetica e nella gestione del sistema immunitario hanno reso possibile ciò che una volta sembrava fantascienza.

I maiali sono emersi come donatori ideali per i trapianti di organi, grazie alla loro rapida crescita, alla prolificità e al fatto che già fanno parte della catena alimentare umana. Questo approccio potrebbe rappresentare una svolta nella risoluzione della grave carenza di organi negli Stati Uniti, dove oltre 100.000 persone sono in attesa di un trapianto, di cui più di 90.000 necessitano di un rene.

Looney ha vissuto un calvario con la dialisi per otto lunghi anni a causa di una malattia renale cronica derivante dall’ipertensione causata dalla preeclampsia. Nonostante avesse la priorità nelle liste d’attesa come donatore vivente, la sua ricerca di un rene compatibile era un vicolo cieco a causa dei suoi alti livelli di anticorpi nocivi. La partecipazione a un trial clinico per i trapianti di rene di maiale è stata la sua ultima speranza, culminata nell’intervento chirurgico di sette ore avvenuto il 25 novembre.

Dopo l’intervento, Looney ha manifestato una gioia travolgente per la sua nuova vitalità, sottolineando che finalmente poteva svolgere normali attività quotidiane dopo otto anni. Il chirurgo Jayme Locke ha espresso stupore per il funzionamento del rene di maiale, paragonandolo a un rene da donatore vivente. Questo successo rappresenta un passo avanti significativo nella ricerca sui trapianti di organi di origine animale.

Il rene di Looney, fornito dalla società biotecnologica Revivicor, presenta ben 10 modifiche genetiche per migliorare la compatibilità con il corpo umano, un notevole progresso rispetto ai tentativi precedenti. Il team medico, guidato da Robert Montgomery, ha sottolineato l’importanza di ogni caso per perfezionare le tecniche di xenotrapiantazione.

Looney è stata dimessa il 6 dicembre e attualmente si trova in un appartamento vicino a New York City, dove i medici la monitorano attentamente per prevenire il rifiuto dell’organo. Nonostante le sfide, il team medico si mostra ottimista riguardo al suo recupero e alla possibilità di tornare a casa tra tre mesi. Questo straordinario successo apre nuove prospettive nel campo dei trapianti di organi e potrebbe rivoluzionare il futuro della medicina.

dave ayares con maiali presso revivicor
Dave Ayares, Presidente e CSO di Revivicor, accarezza i giovani maiali geneticamente modificati nei loro recinti presso la fattoria di ricerca di Revivicor a Blacksburg, Virginia.
Andrew Caballero-Reynolds/AFP

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