Recenti ricerche hanno evidenziato un collegamento tra l’alimentazione tipica occidentale e un aumento dei rischi di sviluppare il cancro del colon-retto, a causa dell’infiammazione cronica. Questo ha portato a suggerire un passaggio verso una dieta basata su cibi naturali e anti-infiammatori per migliorare la salute complessiva.
Uno studio condotto di recente ha sollevato l’ipotesi che i cibi ultra-processati possano contribuire alla suscettibilità al cancro del colon-retto.
Il team di ricercatori dell’Università del Sud della Florida e dell’Istituto Oncologico del Tampa General Hospital ha individuato un possibile legame tra l’alimentazione occidentale, caratterizzata da cibi ultra-processati e grassi non salutari, e l’infiammazione cronica che favorisce la crescita dei tumori.
Questo studio è stato reso possibile grazie a una sovvenzione quinquennale di 3,1 milioni di dollari concessa dai National Institutes of Health.
I ricercatori hanno già ottenuto risultati significativi nella comprensione del cancro del colon-retto, che rappresenta la seconda causa principale di decessi correlati al cancro negli Stati Uniti.
Il primo studio del progetto, pubblicato recentemente sulla rivista Gut, si concentra sull’analisi di come i cibi processati possano interferire con i processi di guarigione naturali dell’organismo. Questo approfondimento potrebbe aprire nuove prospettive nella prevenzione e nel trattamento di questa grave patologia.
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