L’arrivo di un nuovo anno porta con sé la possibilità di adottare abitudini più sane e vivere una vita più equilibrata. Tra i principali obiettivi per molti, c‘è il desiderio di ridurre il tempo trascorso davanti agli schermi, un comportamento sempre più riconosciuto come dannoso per il benessere fisico e mentale. Secondo esperti di neuroscienze e psicologia, rompere la “dipendenza” digitale è possibile attraverso un approccio graduale e consapevole.
Perché gli schermi creano dipendenza?
Il neurochirurgo Wuilker Knoner Campos spiega che i dispositivi digitali sfruttano il sistema di ricompensa del cervello. Ogni notifica o contenuto stimolante rilascia dopamina, una sostanza che genera piacere e soddisfazione, instaurando un ciclo che spinge a tornare continuamente agli schermi. Inoltre, app
La psicologa Larissa Fonseca aggiunge che l’uso eccessivo degli schermi modifica anche la capacità di attenzione, rendendo
Come ridurre l’uso degli schermi
Per spezzare il ciclo della dipendenza, è necessario adottare piccoli cambiamenti graduali:
- Definire limiti di utilizzo: impostare orari specifici o timer per ridurre il tempo passato davanti ai dispositivi.
- Sostituire con attività soddisfacenti: preferire hobby creativi come la lettura, la pittura, la cucina o attività fisiche come lo yoga e le passeggiate.
- Praticare tecniche di rilassamento: Dopo giornate intense, attività come l’automassaggio, la meditazione o una doccia rigenerante possono aiutare a evitare l’uso compulsivo dei dispositivi.
Strategie pratiche per il distacco digitale
Campos e Fonseca propongono alcune soluzioni per rendere l’ambiente meno incline a stimolare l’uso dello smartphone:
- Lasciare il telefono in un’altra stanza per ridurre l’accesso impulsivo.
- Disattivare le notifiche dai social network o dai gruppi di messaggistica.
- Utilizzare le modalità “Non disturbare” o “Tempo di utilizzo” disponibili sui dispositivi per limitare l’accesso alle app.
- Creare momenti della giornata senza schermi, come durante i pasti o prima di andare a dormire.
- Dedicare una giornata settimanale a un detox digitale.
Attività alternative per migliorare il benessere
Un approccio efficace consiste nel sostituire l’uso degli schermi con attività che stimolano il corpo e la mente:
- Esercizio fisico: camminare, yoga o sport aiutano a rilasciare endorfine.
- Hobby creativi: Pittura, lettura, cucina o suonare uno strumento musicale.
- Socialità reale: Condividere momenti di qualità con amici e familiari.
- Meditazione: Una pratica che favorisce consapevolezza e autocontrollo, riducendo l’uso meccanico dei dispositivi.
Il diario della gratitudine come alleato
La psicologa consiglia anche di creare un diario della gratitudine, annotando ogni giorno tre motivi per essere riconoscenti. Questo semplice esercizio stimola la riflessione e aiuta a distogliere l’attenzione dagli schermi, favorendo una prospettiva più positiva e rilassata prima del sonno.
Riprendere il controllo sugli schermi
Come sottolinea Campos, stabilire una routine chiara e adottare strategie di gestione del tempo sono passi fondamentali per migliorare il rapporto con la tecnologia. È essenziale capire se sono gli utenti a controllare gli schermi o se è il contrario.
Con un impegno costante e una pianificazione mirata, il 2025 può diventare l’anno di un migliore utilizzo dei device.