Durante i lavori di ristrutturazione di un edificio nel quartiere di Achterdam ad Alkmaar, nei Paesi Bassi, gli archeologi hanno fatto una scoperta eccezionale: un raro pavimento di ossa. La scoperta è avvenuta mentre veniva restaurato un pavimento piastrellato molto usurato. Tuttavia, gli esperti hanno notato che in alcune parti del pavimento, le piastrelle erano state sostituite con ossa di bovini, in particolare ossa degli arti inferiori come metacarpi e metatarsi. Le ossa erano state accuratamente tagliate in modo che avessero tutte la stessa lunghezza, suggerendo un’operazione deliberata e ben studiata.
Sebbene la scoperta di pavimenti piastrellati usurati non sia in sé rara, l’uso di ossa per sostituire le piastrelle è qualcosa di molto insolito e non completamente spiegato. Gli archeologi ritengono che le ossa siano state utilizzate per riempire buchi nel pavimento, ma non è chiaro se ciò fosse dovuto a una necessità pratica o a un simbolismo religioso o culturale. Il motivo esatto per cui le ossa sono state scelte rimane un mistero. Alcuni suggeriscono che l’uso delle ossa possa essere stato un modo economico per riparare o completare il pavimento, poiché le piastrelle non erano particolarmente costose nel periodo in cui il pavimento potrebbe risalire. Altri ipotizzano che ci fosse una ragione speciale dietro questa scelta, forse legata a particolari credenze o pratiche dell’epoca.
La datazione del pavimento è ancora in fase di studio. Sebbene i pavimenti in osso siano reperti rari, quelli noti risalgono generalmente al XV secolo. Tuttavia, la casa che si trova oggi in quel luogo fu costruita solo verso il 1609, il che lascia pensare che l’edificio possa essere stato costruito su fondazioni più antiche. Questo fenomeno è abbastanza comune, dove nuovi edifici vengono eretti su strutture precedenti. Pertanto, gli archeologi stanno cercando di determinare se il pavimento in osso risalga a un periodo precedente alla costruzione dell’edificio o se sia stato aggiunto durante una ristrutturazione successiva.
I ricercatori sono anche impegnati a esplorare la possibilità che le ossa si estendano oltre le aree visibili del pavimento, cercando di ottenere maggiori informazioni sullo spazio e sul suo utilizzo. Questa scoperta è particolarmente significativa poiché offre uno spunto interessante per capire meglio la storia e l’evoluzione della città di Alkmaar e delle sue pratiche edilizie nel passato.
Nancy de Jong, una delle archeologhe coinvolte, ha commentato con entusiasmo la scoperta, sottolineando che è sempre emozionante poter osservare e studiare reperti di epoche lontane che aggiungono nuove informazioni alla storia della città. Anche il consigliere per il patrimonio di Alkmaar, Anjo van de Ven, ha espresso il suo entusiasmo per la scoperta, ricordando che ci sono ancora molte “storie nascoste” da scoprire grazie ai lavori di archeologia che vengono regolarmente effettuati durante i progetti di ristrutturazione.