Misteriosi droni avvistati nei cieli del New Jersey

Misteriosi droni avvistati nei cieli del New Jersey

Negli ultimi mesi, il New Jersey è stato teatro di numerosi avvistamenti di droni non identificati, scatenando preoccupazione tra i residenti e un acceso dibattito sulle possibili implicazioni di questi eventi. Dal 18 novembre, le segnalazioni sono aumentate, con i droni avvistati inizialmente nei pressi del fiume Raritan e successivamente in diverse zone dello stato, comprese aree sensibili come il Picatinny Arsenal e la residenza del presidente eletto Donald Trump a Bedminster. Gli avvistamenti si sono estesi anche ad altre aree come New York City, dove il 12 dicembre sono stati segnalati droni che sorvolavano il Bronx. Anche il Connecticut ha confermato attività sospetta di droni, con la polizia che ha attivato sistemi di rilevamento in alcune città.

Nonostante il numero crescente di segnalazioni, le autorità federali e locali non sono riuscite a fornire una spiegazione definitiva su cosa siano questi oggetti volanti. John Kirby, portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha suggerito che alcuni degli avvistamenti potrebbero riguardare velivoli con equipaggio, mentre il segretario per la Sicurezza Interna, Alejandro Mayorkas, ha dichiarato che alcuni degli oggetti potrebbero essere droni, ma molti sono velivoli convenzionali confusi per droni. L’FBI ha confermato che le indagini sono in corso, ma ha escluso che questi oggetti rappresentino una minaccia per la sicurezza pubblica o nazionale.

A livello locale, alcuni legislatori hanno criticato la mancanza di chiarezza da parte del governo e la gestione delle segnalazioni. La deputata del New Jersey, Dawn Fantasia, ha affermato che i droni avvistati sembrano operare in modo coordinato, con un diametro massimo di 1,8 metri e luci spente, rendendoli difficili da rilevare con i metodi tradizionali. Tuttavia, le autorità federali hanno ridimensionato la preoccupazione, suggerendo che l’aumento degli avvistamenti potrebbe essere legato a una modifica della legge che consente il volo notturno dei droni. La Federal Aviation Administration (FAA) ha anche sottolineato che, con l’aumento dell’uso dei droni, è naturale che più persone li notino nel cielo.

Le indagini non hanno ancora fornito risposte concrete riguardo all’origine dei droni. Alcuni legislatori hanno avanzato teorie suggestive, come quella del rappresentante del New Jersey Jeff Van Drew, che ha ipotizzato che i droni provengano da una “nave madre” iraniana nell’Atlantico. Tuttavia, il Pentagono ha rapidamente smentito questa ipotesi, affermando che non esiste alcuna nave iraniana al largo delle coste degli Stati Uniti. Un altro membro del Congresso, Raja Krishnamoorthi, ha suggerito che la Cina potrebbe essere coinvolta, ma le autorità americane hanno ribadito che gli oggetti non sembrano provenire da attori stranieri.

Nel frattempo, l’FBI e il Dipartimento della Sicurezza Interna hanno rassicurato la popolazione che le indagini continuano, ma al momento non ci sono prove che questi droni siano una minaccia per la sicurezza nazionale. Tuttavia, la crescente preoccupazione tra i cittadini e alcuni politici ha portato a richieste di azioni più concrete, come l’adozione di leggi più severe contro i droni o l’adozione di tecnologie per abbatterli.

In alcuni casi, le autorità locali hanno chiesto di potenziare le capacità anti-drone per impedire che questi oggetti volanti interferiscano con la sicurezza pubblica. Per esempio, la governatrice di New York, Kathy Hochul, ha chiesto un intervento più forte del governo federale per contrastare l’attività dei droni. Nel New Jersey, il governatore Phil Murphy ha chiesto al presidente Joe Biden di lavorare insieme alle agenzie federali per risolvere il mistero e spingere il Congresso ad ampliare le capacità delle forze dell’ordine locali in materia di sicurezza contro i droni.

Sebbene le preoccupazioni continuino a crescere, le autorità hanno avvertito i cittadini che è illegale cercare di abbattere i droni autonomamente. Al contrario, le leggi esistenti vietano l’uso di armi contro i droni, in quanto potrebbero causare danni collaterali. Nel frattempo, le indagini sulle attività dei droni sono ancora in corso, e gli esperti chiedono maggiore trasparenza e chiarezza sulle reali intenzioni dietro questi avvistamenti.